L’American Film Festival apre le porte ai giovani
Los Angeles – Si è concluso a Los Angeles American Film Festival, la punta di diamante del American Film Istitute (AFI) . L’AFI come missione si dedica al cinema in tutte le sue espressioni artistiche: restaurando rare pellicole cinematografiche, premiando gli artisti ed educando la nuova generazione impegnata nel settore.
L’American Film Festival è dunque l’occasione più importante ad Hollywood per I filmmakers che intendono promuovere i propri film, essere pubblicizzati e trovare una distribuzione. Al Festival hanno partecipato 133 film suddivisi in categorie: World Cinema, New Auteurs, Young Americans, Midnight( film macabri), Breakthrough e Short Programs. Il Festival è presentato da Audi ed è sostenuto da moltissimi sponsors che garantiscono al pubblico la possibilità di vedere I film gratuitamente. Il Festival, che ha per direttore artistico quest’anno Bernardo Bertolucci ,include Gala importanti in particolare due world premiere. Il film ‘’Hitchcock’’ ,diretto da Sacha Gervasi e come protagonisti Hellen Mirren e Anthony Hopkins, ha dato il via al Festival , conclusosi con “Lincoln” diretto da Steven Spielberg con Daniel Day-Lewis, nella pare di Lincoln e Sally Field, la moglie Mary Tood Lincoln.
Il Festival si svolge nel cuore di Hollywood dove per una settimana si accendono riflettori su i red carpet del Grauman’s Chinese. Abbiamo incontrato al Roosevelt Hotel su Hollywood Boulevard Suzanne Clement e Melvil Poupaud, protagonisti del film ‘’Laurence Anyways” diretto dal giovanissimo regista 23enne Xavier Dolan e selezionato per la categoria World Cinema all’American Film Festival. Melvil Poupaud è stato nominato due volte per il premio CESAR ‘’Quale domanda”, abbiamo chiesto all’attore Poupaud, “nessuno Le ha mai rivolto e alla quale,forse, Lei avrebbe voluto rispondere? .‘’Probabilmente, perchè non sono mai venuto prima a Los Angeles?. Aspettavo l’occasione giusta , ed ecco che è arrivata , è una bella soddisfazione essere nel cuore di Hollywood a questo Festival con “Laurence Anyway”. Il film ha ricevuto un’accoglienza stupenda da parte del pubblico, è un bel film con un’ottima regia. “ Perchè ha scelto questo progetto nella sua carriera d’attore?” “ Avevo incontrato Dolan ad un festival , mi sono piaciute la sua energia e creatività, a Parigi ci siamo rivisti e mi ha offerto una parte nel suo film ‘’Laurence Anyway”. Purtroppo, era una piccola partecipazione, leggendo la sceneggiatura invidiavo il protagonista perchè quello era il ruolo che avrei voluto per me!!! Il destino mi ha gratificato, la parte è arrivata a me. Dolan, non convinto dell’attore scelto inizialmente, mi ha richiamato per offrirmi la parte che desideravo. Come si dice in America, quel che è iniziato male è terminato bene. Sono stato felicissimo d’interpretare un personaggio così complesso, un uomo che decide di diventare donna attraversa un mondo di problematiche psicologiche e umane. La mia esperienza d’attore mi ha fatto intuire d’essere con Dolan in buone mani con un ottimo film.’’ ‘’ Sul set preferisce sia il regista a dirigere completamente la sua interpretazione o poter immedesimarsi nel personaggio seguendo la sua creatività ? ‘’ ‘’Io desidero essere diretto nella parte, comunque, con Dolan un attore deve interpretare esattamente quel che Lui chiede, ed entrare nel personaggio, esprimendo esattamente le emozioni richieste dal dialogo. Mi piace lavorare con un regista deciso e con il quale mi sento sicuro e ben diretto, per questo è stata un’esperienza positiva lavorare con Dolan. ‘’ ‘’Perchè ha deciso di fare l’attore ? Forse la famiglia lo ha spinto considerando la giovane età in cui ha iniziato a lavorare?’’ “La mia carriera si è aperta a 9 anni, per caso, mia madre lavorava come PR e un regista mi ha visto e ha pensato che come killer andavo benissimo, avevo il viso adatto !!! Poi non mi sono più fermato”.
Suzanne Clement ,la protagonista femminile del film, ha vinto al Festival di Cannes per la categoria ‘Certain Regard’ il premio come migliore attrice per la sua interpretazione nel film ‘’Laurence Anyway’’. Clement ha uno sguardo intenso ed è intuibile la scelta del regista per quest’attrice a cui si richiedono sforzi emotivi non indifferenti. “ È questa la sua prima volta ad Hollywood?” “ No, è la seconda . La prima quasi non me la ricordo ero troppo giovane ed oggi , direi, è un occasione completamente diversa. È emozionante trovarsi qui in questo spazio magico dove sono nati gli Oscar, in questa strada di Hollywood dove s’incontra di tutto! Io vorrei tornarci, non come attrice, ed avere il tempo per visitare la città di Los Angeles. ‘’ ‘’ Che impressione ha di questo Festival ? ‘’ ‘’Penso che sia ben organizzato, sono arrivata da poco non ho avuto modo di capire molto, ma tutto funziona. È un Festival che seleziona i film con un criterio particolare, infatti partecipano,a differenza di altri festival dove se ne presentano 400, meno film. Abbiamo avuto un’ottima partecipazione di pubblico ovunque è stato presentato “Laurence Anyway” a Londra In Brasile….quì . “Perchè ha deciso di lavorare in questo film?” “ Ho accettato per il regista, Xavier Dolan, il personaggio mi è piaciuto molto, ma Dolan è un regista particolare e questo mi ha convinta. Non posso spiegare esattamente la sensazione provata nel momento in cui il mio personaggio è diventato quel che il regista voleva. Abbiamo recitato scene emozionalmente difficili da esprimere , ma Dolan è riuscito a farsi seguire per realizzare le scene esattamente come le pensava. Lui avrebbe potuto recitare le parti di tutti,è un’entusiasta che vive il cinema con passione e questo film lo dimostra. ‘’ La sua pettinatura nel film era molto interessante, chi l’ha pensata ? ‘’ ‘’ Il regista. Io non ne ero molto convinta, ma poi quando è venuto il momento di girare mi sono sottoposta allo stile scelto…. Ora sono contenta che i capelli siano ricresciuti. ‘’ Il film ‘’Laurence Anyway ‘’ ha trovato ad Hollywood la distribuzione Americana. Per I film della categoria Midnight , ossia film che dovrebbero tenere svegli per la paura abbiamo intervistato il giovane regista di ‘’ Here Comes the Devil” Adrian Garcia Bogliano, e scrittore della sceneggiatura. Il regista argentino è al suo nono film sempre del genere dell’orrore . È soddisfatto Garcia d’aver potuto partecipare al Festival essendo la sua prima volta a Los Angeles e con un film dell’orrore che pensava da tempo. Dario Argento è stato il regista che lo ha sempre ispirato. Questo è il suo primo film dove gli investimenti sono completamente americani perchè il film verrà distribuito per il mercato Latino in America.