Roma, 18 gennaio 2017 – Dopo la scossa di intensità 5.3 alla profondità di 9 km delle 10,25 che ha avuto il suo epicentro a Montereale (AQ), interessando particolarmente Capitignano (AQ), Campotosto (AQ) e Amatrice (RI), avvertita anche nella Capitale, dove molte persone si sono riversate per strada, la terra continua a tremare con forte intensità ed una profondità aggirantesi sui 10 chilometri, interessando particolarmente Montereale (AQ), Capitignano (AQ) e Amatrice (RI).
Alle 11,14, una scossa di magnitudo 5.4 ha avuto l’epicentro a Capitignano e alle 11,16 una scossa di magnitudo 4.6 ha avuto l’epicentro a Montereale. Alle 11,24, è stata Amatrice l’epicentro di una scossa di magnitudo 4 seguita, un minuto dopo, da un’altra forte scossa di magnitudo 5.3 con epicentro nuovamente Montereale con altre 3 di magnitudo 3.6, 3.8 e 3.7. Alle 11,39, ancora Capitignano è stato interessato da un terremoto di magnitudo 4.1 mentre altre due scosse di intensità 3.7 e 3.5 hanno interessato subito dopo Montereale. Alle 12,00 a l’Aquila una scossa di magnitudo 3.5. Alle 12,07 Amatrice ha sobbalzato per una scossa di 4.3. Alle 13,01, ancora Capitignano con magnitudo 4.0 per poi tornare a far tremare la terra di Montereale con magnitudo 3.5 e 3.8. Alle 14,33, sempre Montereale ha registrato una nuova scossa di magnitudo 5,1 e subito dopo, una da 3.8, stessa di quella registrata ad Amatrice alle 15,01.
A Roma, intanto, scuole ed uffici pubblici sono stati fatti sgomberare per precauzione. Ora spetta al Prefetto stabilire se domani le scuole e uffici pubblici potranno essere frequentati.
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