Sviluppo sostenibile nel Premio letterario ‘Scriviamoci’ del MIBACT
Roma, 9 febbraio 2017 – La terza edizione del Premio ‘Scriviamoci’, promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dal Centro per il libro e la lettura, dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e da Toyota Motor Italia, chiede agli studenti delle scuole superiori di tutta Italia e di quelle italiane all’estero di scrivere un racconto incentrato sul rapporto tra uomo, macchina e ambiente. Questo il tema del concorso: “Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità”. A più di un secolo dall’esaltazione del dinamismo proposto dai futuristi, la tecnologia ha rivoluzionato il modo di muoversi, influenzando il nostro quotidiano ma anche esponendo il pianeta a nuovi rischi. Sembrano esserne consapevoli soprattutto le giovani generazioni: alcune ricerche evidenziano che i nati fra il 1980 e il 2000 orienteranno le proprie scelte in fatto di consumi, di alimentazione e di stili di vita sulla base di una sensibilità sempre più sviluppata verso i temi della salvaguardia ambientale. “I Millennials – ha scritto Il Sole 24 Ore del 1 luglio 2016 – sceglieranno in base alla sostenibilità”. L’incontro di presentazione della terza edizione del Premio si è svolto nel Salone del Ministro presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, alla presenza del Ministro Dario Franceschini, del Presidente del Centro per il libro e la lettura Romano Montroni, del Presidente della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci Giovanni Solimine, del Direttore della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci Stefano Petrocchi e con la partecipazione della giovanissima scrittrice Cristina Chiperi. A soli 18 anni è l’autrice italiana più amata su Wattpad, con oltre 20 milioni di visualizzazioni, e i libri della trilogia ‘My dilemma is you’ sono stati per mesi in vetta alle classifiche. Dal 6 febbraio è in libreria il suo ultimo romanzo, primo di una nuova serie: Starlight (Garzanti), storia di un’amicizia e della forza del destino.
Il Premio Scriviamoci è un investimento fondamentale nel percorso di crescita dei cittadini di domani: l’abitudine alla scrittura ci educa a leggere noi stessi, il mondo e le persone che ci circondano. Questo concorso offre quindi l’occasione non soltanto per essere protagonisti e scoprire il proprio talento letterario, ma anche per interrogarsi su come affrontare le sfide del futuro, a partire dalle innumerevoli possibilità dischiuse dalla tecnologia ma consapevoli del loro impatto sull’ambiente. Nel corso della presentazione, il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini ha esortato gli studenti a esercitarsi nella scrittura.”Il Premio Scriviamoci, giunto alla terza edizione, è un grande contributo all’opera di educazione alla lettura. Le centinaia di ragazzi e ragazze delle scuole che hanno partecipato lo scorso anno si sono confrontati con la scrittura altrui per esprimere la propria creatività, arrivando così a leggere con maggiore curiosità e consapevolezza. Inoltre Scriviamoci aiuta a lavorare sullo sviluppo della conoscenza, allargando la platea dei giovani che si avvicinano alla creatività. Infine, questa iniziativa insegna a dare valore al tempo lento e esclusivo dedicato alla lettura e alla scrittura” ha concluso il Ministro. Ciascun alunno potrà partecipare con un solo testo narrativo (di lunghezza tra le 5.400 e le 9.000 battute spazi inclusi), inedito e in lingua italiana. L’insegnante responsabile della partecipazione al concorso (massimo cinque studenti per ogni scuola) dovrà inviare gli elaborati all’indirizzo scriviamoci@fondazionebellonci.it entro e non oltre la mezzanotte del 31 marzo 2017.
Queste potenzialità del Premio, unite al gusto della sfida, sono state decisamente apprezzate dagli studenti, come testimoniano i numeri della scorsa edizione: il Premio Scriviamoci 2016, dedicato al tema 20 anni nel 2020, ha coinvolto infatti i ragazzi di 268 scuole, delle quali 165 licei, 57 istituti di istruzione superiore, 35 istituti tecnici e 11 scuole italiane all’estero. Sono pervenuti 750 racconti, in netta maggioranza scritti da giovani autrici (500, contro i 230 inviati da colleghi maschi). Tra le scuole partecipanti, hanno prevalso quelle dislocate nel Lazio e nell’Italia del Sud: Lazio, 55; Campania, 28; Calabria, 26; Sicilia, 23; Umbria, 19; Puglia, 17; Lombardia, 14; Emilia, 14; Marche, 13; Veneto, 11; Piemonte, 8; Sardegna, 6; Abruzzo, 5; Basilicata, 5; Toscana, 4; Friuli, 3; Liguria, 3; Molise, 2; Trentino, 1.