“Vezzi d’autunno” – Evento vintage
Roma – Simpatico pomeriggio quello svoltosi negli spazi del locale “La festa va in giro” in Via Ugo Ojetti,466/468, dove la titolare, Aida Capone, in un look fascinoso anni 50, nelle vesti di ideatrice ed organizzatrice dell’evento “Vezzi d’Autunno”, ha regalato alle sue ospiti uno spettacolo retrò di grande fascino, una riscoperta dell’abito e dell’accessorio di classe sopravvissuto al passato, un omaggio alla cultura del vero “Vintage Fashion”.
Un evento all’insegna del glamour e della convivialità soprattutto grazie all’affabile padrona di casa, Aida, che con doti da vera imprenditrice, ha ideato un defilè in collaborazione con tre professioniste del “vintage”: Laura Distefano, Olivia Iron e Valentina Onnis.
Laura Distefano, fashion designer, che ha fatto dello stile anni ’40 e ’50 un marchio, “Bloody Edith “, il cui nome è ispirato alla famosa costumista della Paramount, vincitrice di vari premi Oscar per la creazione di abiti delle dive degli anni ’50. Le sue creazioni sono ispirate ai modelli di quei fantastici anni realizzati su cartamodelli originali, una vera chicca!
Una figlia d’arte è anche Olivia Iron, creatrice di deliziosi cappellini, d’ispirazione anni ’20 e ’30. Le sue figure, magicamente fatte rivivere con i cappellini rigorosamente fatti a mano, pezzi unici di pura fantasia, hanno suscitato vero entusiasmo tra le ospiti tanto da essere in buona parte indossati per l’occasione.
Infine, Valentina Onnis, altra professionista del vintage, architetto romano che da svariati anni si dedica alla ricerca ed importazione sia dall’Europa che dall’America di bigiotteria d’epoca. Pezzi che vanno dagli anni ’20 sino agli anni ’80, monili unici forgiati dalla fantasia di celebri creatori, come Fulco di Verdura, palermitano, amico delle stiliste e sue muse ispiratrici come Coco Chanel ed Helene Rubinstein. Ricordiamo che suoi gioielli sono stati indossati dalle più famose attrici di Hollywood fra cui Lana Turner, Lauren Bacall, Elisabeth Taylor. Nella collezione anche pezzi di Kenneth Jay Lane, fashion designer che la rivista Elle ha nominato il più “passionale disegnatore di gioielli” . Altro marchio quello di Trifari del napoletano Gustavo Trifari, che nei primi anni del ‘900, in America, inventò uno speciale metodo di placcatura denominato “Trifanium” in grado di simulare alla perfezione sia l’oro giallo che l’oro bianco. I monili d’epoca di Trifari, vanno dagli anni ’30 agli anni ’70 di provenienza americana con spille, catene, orecchini ecc.
Un intrattenimento di autentico spettacolo dove le signore presenti hanno potuto godere dell’atmosfera sognante della moda di un tempo che già le nostre nonne, zie e mamme hanno saputo apprezzare ed amare prima di noi. In fondo il “Vintage” è la riscoperta del gusto del passato l’emozione di un capo che sa di antico e che il tempo ha custodito nei bauli-forziere. Indossare un capo “vintage” di 20, 30, 40 anni e più, è un’emozione unica ed irripetibile, soprattutto se l’oggetto è appartenuto ad un avo della stessa famiglia. Capi selezionatissimi, di prima scelta. La sfilata si è trasformata in un viaggio nel passato, attraverso i canoni della moda e dell’estetica di un determinato periodo ma che magicamente sembrava ancora attuale ed ha offerto uno spunto di osservazione per comprendere l’evoluzione della figura femminile nel corso degli anni. Tra i capi protagonisti sono molto piaciuti gli abiti da sera, sofisticati, quasi tutti in nero o bicolore con il rosa cipria e con il rosso, accompagnati sempre da cappellini in tinta, impreziositi con oro in seta. Simpatiche le gonne a ruota anni ’50 in cachemire abbinate ai golfini di lana a righe. Anche gli accessori hanno fatto la loro bella figura, in particolare il set bracciale più spilla a fiocco di colore rosso in bachelite, Francia 1930, e il set collier dorato più orecchini abbinati con piccoli pendagli neri, Christian Dior 1950.
Un pomeriggio diverso dal solito, un momento di condivisione tutto al femminile tra emozioni e ricordi, simpaticamente insieme per riscoprire il gusto del passato!