I Carabinieri festeggiano il 203° anno dalla loro nascita. E un Carabiniere, per strada, aiuta a far nascere una bambina
Roma, 5 giugno 2017 – Il Corpo dei Carabinieri Reali, venne istituito dal Re Vittorio Emanuele I, con Regie Patenti del 13 luglio 1814. Di fatto, però, la ricorrenza importante per i Carabinieri è il 5 giugno, a ricordo della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare concessa alla Bandiera dell’Arma nel 1920, per la partecipazione dei Carabinieri alla Prima guerra mondiale, con la seguente motivazione: “Rinnovellò le sue più fiere tradizioni con innumerevoli prove di tenace attaccamento al dovere e di fulgido eroismo, dando validissimo contributo alla radiosa vittoria delle armi d’Italia”. Nata come prima “Arma” nell’ambito dell’Esercito Italiano, con l’art. 1 della legge delega 31 marzo 2000, n. 78 i Carabinieri vennero elevati a rango di forza armata autonoma nell’ambito del Ministero della Difesa.
Il Presidente Mattarella, accompagnato dal Ministro Pinotti, dal Generale Graziano e Generale Del Sette, ha passato in rassegna lo schieramento composto da tre Reggimenti di formazione rappresentativi di tutte le componenti dell’Arma.
Il Capo dello Stato, affiancato dal Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, dal Ministro dell’Interno Minniti, dal Generale Graziano e dal Generale Del Sette, ha insignito la Bandiera di Guerra dell’Arma dei Carabinieri della Medaglia d’Oro al “Valor Civile”, con la seguente motivazione:
“In occasione di disastroso sisma che provocava numerose vittime e danni inestimabili, il personale dell’Arma dei Carabinieri offriva fulgida prova di preclare virtù civiche, esemplare efficienza, altissimo spirito di abnegazione, radicato senso civico e generosa solidarietà, impegnando ogni risorsa nella complessa e instancabile attività di soccorso della popolazione colpita e contribuendo al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, nonché alla salvaguardia del patrimonio storico, artistico e culturale. Il mirabile impegno, nel solco delle sue più alte tradizioni, riscuoteva l’unanime e riconoscente plauso delle autorità e della popolazione.” Province di Rieti e Ascoli Piceno, 24 agosto 2016.
Il Presidente ha poi proceduto alla consegna delle “ricompense“individuali ai sottonotati Carabinieri:
Medaglia d’Oro al Valore Civile alla “memoria” al Maresciallo Capo Silvio Mirarchi, già effettivo alla Stazione di Ciavolo (TP): “Con eccezionale coraggio, ferma determinazione e cosciente sprezzo del pericolo, nel corso di un servizio notturno in area rurale, non esitava, insieme a commilitone, a intervenire presso alcune serre, adibite a coltivazione illecita di canapa indiana, venendo fatto segno a proditoria azione di fuoco da parte di malfattori che, al fine di assicurarsi la fuga, lo ferivano mortalmente. Fulgido esempio di elette virtù civiche e altissimo senso del dovere, spinto fino all’estremo sacrificio”. Marsala (TP), 31 maggio 2016; La ricompensa è stata ritirata dalla vedova Antonella Anna Pizzo, accompagnata dai figli Debora e Valerio;
Medaglia d’Oro al Valore Civile all’App. Mario De Bellis, effettivo al Nucleo Radiomobile di Firenze: “Con eccezionale coraggio, esemplare altruismo e cosciente sprezzo del pericolo, pur consapevole di non saper nuotare, non esitava a calarsi con mezzi di fortuna e con l’aiuto di un commilitone, in un pozzo profondo 15 metri per soccorrere due bambini che vi erano caduti accidentalmente. Raggiunti i due malcapitati ormai allo stremo delle forze, dopo essersi immerso nell’acqua gelida, si puntellava alla parete della cisterna con le gambe e la schiena sollevandoli e trattenendoli per circa mezz’ora fino all’arrivo dei soccorritori che, con idonea attrezzatura, li ponevano in sicurezza. Chiaro esempio di elette virtù civiche ed altissimo senso del dovere.” Bagno a Ripoli (FI), 29 maggio 2015;
Medaglia d’Oro al Valore dell’Arma dei Carabinieri al MAsUPS Loreto Di Loreto già effettivo al 1° Reggimento CC Paracadutisti Tuscania e ora al Centro Sportivo CC: “Addetto al Police Operational Mentoring and Liaison team di Farah (Afghanistan), nell’ambito della missione ISAF, in un contesto ambientale caratterizzato da persistente ed elevatissimo rischio di natura terroristica, dedicava ogni personale risorsa all’assolvimento del compito assegnato, impegnandosi con instancabile slancio e intima convinzione nelle attività di mentorizzazione e di assistenza in favore della polizia locale. Nel corso di un servizio di scorta a un convoglio militare, disposto a seguito di un precedente attacco terroristico ad altri mezzi dell’esercito italiano in quella stessa zona, il veicolo blindato sul quale viaggiava in qualità di mitragliere, si ribaltava più volte. A seguito dell’occorso, il militare veniva sbalzato violentemente fuori dalla botola in cui era posizionato, riportando gravissime lesioni su tutto il corpo. Con altissimo spirito di abnegazione e straordinaria professionalità, continuava a orientare i propri commilitoni nelle procedure di messa in sicurezza dell’area, sino alla totale perdita dei sensi. La grandissima forza d’animo e il cosciente sprezzo del pericolo costantemente testimoniati hanno consentito il perseguimento degli scopi della rischiosa missione, esaltando il prestigio dell’Italia e delle sue forze armate a livello internazionale. Chiaro esempio di elette virtù militari, elevatissimo senso del dovere ed assoluta dedizione al servizio.” Farah (Afghanistan), 28 gennaio 2012;
Medaglia d’Argento al Valor Militare al Maresciallo Alessandro Catena, effettivo alla Stazione di Roma Fidene: “In servizio antirapina unitamente a un collega, con ferma determinazione, esemplare iniziativa ed eccezionale coraggio, non esitava ad affrontare un pericoloso rapinatore armato che stava compiendo una rapina all’interno di un esercizio commerciale, ingaggiando con lo stesso una violenta colluttazione. Fatto segno a proditoria azione di fuoco, benché gravemente ferito, replicava con l’arma in dotazione, ferendo il malfattore e consentendone l’arresto. Chiaro esempio di elette virtu’ militari e altissimo senso del dovere.” Roma, 13 giugno 2016;
Medaglia di Bronzo al Valore dell’Arma dei Carabinieri al Carabiniere Scelto Mariagiovanna Cardinale: “Con eccezionale coraggio ed esemplare iniziativa, non esitava a intervenire all’interno di un esercizio commerciale in soccorso di un commilitone che, a seguito di un conflitto a fuoco con un pericoloso rapinatore, era rimasto gravemente ferito, riuscendo, dopo aver esploso alcuni colpi con l’arma in dotazione, a disarmare e a trarre in arresto il malfattore. Chiaro esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere”. Roma, 13 giugno 2016.
È poi stata consegnato il “Premio Annuale” a sei Comandanti di Stazione. Un riconoscimento carico di significati per l’importante ruolo svolto dalla Stazione Carabinieri nelle relazioni con il territorio e la sua comunità di riferimento. Un rapporto che spesso travalica le problematiche inerenti la sicurezza e la legalità sfociando in esigenze legate al vivere quotidiano. Quest’anno sono premiati i seguenti Sottufficiali:
– Luogotenente Antonino GENOVESE, Comandante della Stazione di Oulx (TO);
– Luogotenente Gaetano FLOCCHER, Comandante della Stazione di Napoli Vomero;
– Luogotenente Mauro DAL CANTO, Comandante della Stazione di Cascina (PI);
– Luogotenente Antonio CASTRIGNANO’, Comandante della Stazione di Vasto (CH);
– Luogotenente Carmine DI LASCIO, Comandante della Stazione Forestale di Maratea (PZ);
– MAsUPS Giovanbattista Luigi FERRANTE, Comandante della Stazione di Codevigo (PD).
Ha poi preso la parola, il Ministro della Difesa.
Conclusa la cerimonia, il deflusso con la sfilata dei Reparti schierati, per lasciare libero il campo per consentire d’esecuzione dello Storico Carosello Equestre, eseguito dal 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo per rievocare la gloriosa “Carica di Pastrengo” del 1848, attività equestre che ci viene invidiato nel mondo.
Ma nel giorno della ricorrenza della nascita dell’Arma, per strada, un Carabiniere libero dal servizio, ha dovuto improvvisarsi “ostetrico” ed ha fatto nascere la piccola Simona.
L’Appuntato Scelto Giuseppe Gambacurta, 45enne, effettivo alla Stazione Carabinieri di Roma – Villa Bonelli, alla guida della propria autovettura con a bordo la figlia ed un amico, ha dovuto inchiodare per evitare un tamponamento.
L’autovettura che lo precedeva, si era bloccata in mezzo alla strada senza alcun apparente motivo.
Il Militare vedendo che la conducente non si muoveva, è sceso per controllare: la donna, Signora Nicoleta, 41enne romena, si era fermata in quanto, al nono mese di gravidanza, le si erano rotte le acque.
II Carabiniere, senza perdersi d’animo, ha fatto sdraiare la donna sul marciapiede, facendo rimuovere l’autovettura che costituiva situazione di pericolo per gli utenti, quindi
mantenendo il contatto telefonico ed eseguendo le istruzioni ricevute dal medico del “118”, con l’aiuto dell’amico ha aiutato la donna a partorire quindi, con un elastico per capelli della partoriente, ha occluso il cordone ombelicale mentre sopraggiungeva l’ambulanza che ha trasferito la mamma e la piccola all’ospedale Sant’Eugenio di Roma.
Sia la madre che la piccola Simona, venuta alla luce con un peso di tre chili e cento grammi, godono di buone condizioni di salute, come hanno confermato i medici all’Appuntato che è andato a fare visita in ospedale alla Signora, portandole un omaggio floreale.
E sono queste le cose che hanno fatto grande l’Arma dei Carabinieri….