Con le sue parate strepitose il portiere tiene in corsa la Roma, battuta 2-1 dallo Shakhtar in Ucraina.Roma, 21 febbraio 2018 – Se la Roma aspetta il ritorno degli ottavi della Champions con la speranza concreta di potersi qualificare ai quarti, lo deve al suo grande portiere, il brasiliano Alisson, autore di due parate strepitose nel secondo tempo e di un salvataggio incredibile nel finale insieme a Bruno Peres, che ha evitato alla Roma di subire il terzo gol. “Ma in quella occasione ha fatto tutto Bruno” dice lo stesso Alisson alla fine del match ai microfoni di Mediaset. E ha ragione e il salvataggio tiene la Roma in corsa per la qualificazione, perché una sconfitta per 2-1, per quanto bruci, è pur sempre rimediabile.
“Si, siamo ancora vivi – continua lo stesso Alisson – e ce la giocheremo al ritorno in casa. Peccato perché abbiamo fatto un primo tempo perfetto, nel quale non li abbiamo lasciati giocare. Nel secondo, invece, gli abbiamo lasciato troppo spazio e se fai così con queste squadre vai in crisi. Ma il 2-1 è un buon risultato, anche se non è quello che volevamo. Purtroppo abbiamo qualche difficoltà nel gestire i momenti complicati di una gara”.
L’analisi del portierone brasiliano è perfetta. La Roma ha giocato molto bene nei primi 45’, chiusi in vantaggio per 1-0 con gol di Under (5 reti nelle ultime 4 partite) su assist di Dzeko, ma poi è crollata nei secondi. E dopo che ha subito il pareggio di Ferreyra (52’, complice un liscio in chiusura di Florenzi, che terzino non è e non può essere) è andata in bambola. Alisson l’ha tenuta sul pari con due grandi interventi su Marlow (55’) e Taison (63’), ma poi è capitolato sulla punizione perfetta di Fred. Quindi il finale che vi abbiamo raccontato.
Appuntamento al 13 marzo per il match di ritorno.
