Massacrava di botte la sorella, ferendola anche con un coltello, per avere i soldi della pensione della madre. Arrestato dalla Polizia
Roma – Per ben due volte nel pomeriggio di ieri, ha dovuto ricorrere alle cure sanitarie per le lesioni riportate per i tagli di coltello e per i colpi con una mazza da baseball ricevuti ad opera del fratello.
Erano anni che la povera donna, 48enne, che accudiva la madre allettata, subiva le angherie e violenze del fratello, P.M. di 49 anni, mirate ad ottenere i pochi soldi della pensione della madre.
Mancava poco alle 21 quando la sala operativa del “113” riceveva una richiesta di aiuto per una lite in abitazione in via Ferruccio Mengaroni nel quartiere Casilino.
Per le scale del palazzo, gli Agenti trovavano la richiedente terrorizzata ed in lacrime, tanto da nascondersi dietro ai Poliziotti. Rassicurata dalla presenza degli uomini in divisa, mostrava loro i segni delle percosse subite al volto ed alcuni tagli provocati con un coltello al braccio, aggiungendo che il responsabile di tali ferite, suo fratello, si trovava ancora all’interno dell’abitazione. Gli agenti entravano in casa trovandosi davanti l’uomo il quale, palesemente infastidito dalla loro presenza, tentava di uscire ma è stato subito trattenuto per verificare quanto stesse accadendo. Nell’appartamento, oltre l’uomo, la madre dei due, ammalata e allettata, con la necessita di cure continue e delle quali si occupa quotidianamente la figlia. I Poliziotti rinvenivano subito il coltello da cucina con il quale era stata aggredita la richiedente che mostrava loro anche la mazza da baseball usata dal fratello nel pomeriggio, nel corso di un’altra aggressione talmente violenta da richiedere anche in tale circostanza l’intervento della Polizia ed il trasporto in ambulanza della donna presso l’ospedale Villa Irma, dove era stata medicata e dimessa con una prognosi di dieci giorni per trauma cranico e ferita da taglio ad un avambraccio, ma nonostante ciò, al suo rientro a casa, il fratello l’aveva nuovamente picchiata e minacciata di morte.
La donna, raffrancata dalla presenza dei poliziotti, è così riuscita a rompere il ‘muro’ di silenzio, raccontando le angherie alle quali era sottoposta da anni, durante i quali diversi sono stati gli interventi da parte di Polizia e Carabinieri in quanto più volte si sono verificate situazioni di liti e aggressioni da parte di P.M., arrivato anche a minacciare di morte la sorella se non gli avesse consegnato i soldi della pensione della madre.
Mentre la vittima, per la seconda volta in un pomeriggio tornava al pronto soccorso per farsi medicare, P.M. è stato accompagnato presso gli uffici del XX’, ed al termine delle indagini, è stato tratto in arresto per “minacce, lesioni aggravate, maltrattamenti in famiglia ed estorsione”.