Importante ricordarsi dei carcerati ma troppo spesso ci dimentichiamo delle loro vittime!
Papa Francesco, ha augurato, per la prima volta del suo Pontificato, la Buona Pasqua.
Con la semplicità con la quale ci, consentitemi, ha conquistati, ha pronunciato “Cari fratelli e sorelle, Buona Pasqua! Che grande gioia per me potervi dare questo annuncio: Cristo è risorto! Vorrei che giungesse in ogni casa, in ogni famiglia, specialmente dove c’è più sofferenza, negli ospedali, nelle carceri.” Santità, almeno Lei, qualche volta si ricordi anche delle vittime e dei loro famigliari, che da coloro che sono in carcere sono stati profondamente offesi e danneggiati, ma della cui sofferenza nessuno più si preoccupa… bellissimo e profondamente umano lavare e baciare i piedi a giovani detenuti, ma se sonoin istituto di osservazione minorile, con le leggi italiane che non consentono l’arresto se non per gravissimi reati, vuol dire che la contro parte ha subito gravissimi torti e forse, anche costoro, avrebbero dovuto essere onorati ed invitati così maggiormente al perdono… se possono riuscire a farlo…