Sono 40 i falsi ciechi scoperti e di oltre tre milioni e mezzo di euro il danno causato all’erario
Roma – Erano stati dichiarati invalidi al 100% per cecità assoluta e necessità di accompagno, percependo regolarmente l’indennità da parte dell’Inps.
Dallo scorso anno i Carabinieri del Provinciale di Roma, comandati dal Generale Maurizio Detalmo Mezzavilla, indagavano sui 759 invalidi della Provincia di Roma e, finora, 40 persone, 18 donne e 22 uomini, dichiarati non vedenti ed addirittura con necessità di accompagno percependo circa 1.100 euro al mese, sono invece risultate vederci benissimo. Infatti, nel corso delle centinaia di servizi di osservazione e pedinamento, i militari dell’Arma hanno documentato, con foto e riprese video, i falsi ciechi che, con sicurezza, guidavano la macchina, attraversavano la strada, giocavano la schedina o leggevano e compilavano sms con i loro telefoni cellulari ed addirittura, entravano in Caserma per la notifica di atti firmando con sicurezza o venendo sottoposti a controllo della circolazione stradale mentre erano alla guida della propria autovettura. L’episodio più eclatante riguarda un 69enne di Valmontone, invalido perché dichiarato cieco assoluto all’Inps dal 2007 ma in realtà era in grado di muoversi tranquillamente da solo, di evitare gli ostacoli o di attraversare la strada senza alcun ausilio. L’uomo, poi, nel 2011, era stato addirittura arrestato dai Carabinieri per aver partecipato ad una rissa. Invitato in caserma, davanti all’ingresso, si era presentato accompagnato e guidato sotto braccio dalla moglie per poi, una volta uscito, riprendere la sua completa indipendenza. Il giorno di riscossione della pensione di invalidità dell’Inps, compresa l’indennità di accompagno per la moglie, i Carabinieri hanno arrestato il finto invalido e anche la moglie poiché l’importo era stato accreditato su un conto corrente cointestato e quindi ambedue fruivano dell’illecito beneficio. Contestualmente, il Gip del Tribunale di Velletri, su richiesta del Sostituto Procuratore Dott. Giuseppe Travaglini, ha disposto il sequestro preventivo, per la successiva confisca, del loro appartamento per l’equivalente della somma indebitamente percepita negli anni, ai danni dello Stato. Mentre sono in corso verifiche sulla documentazione fornita e le modalità con cui i falsi ciechi sono stati dichiarati invalidi, tutti i denunciati dovranno rispondere di “truffa aggravata ai danni dello Stato” per un importo accertato, alla data del 30 aprile 2013, di 3.583.000 euro.