Lettera aperta a Papa Francesco
In rappresentanza del Movimento Gaetano Salvemini desidero innanzitutto esprimere un sincero plauso per aver attuato la riforma della Curia e dello I.O.R. conferendo una immagine più credibile alla Chiesa.
In Rete (movimentosalvemini.blog), nella rubrica Scienze religiose, ho dato atto della mia profonda stima definendoTi come un “Cristiano autentico”. (Mi permetto di darti del Tu perche Gesù Cristo ci ha esortati a pregare il Padre Nostro dandogli del Tu).
Ho molto apprezzato il fatto che nel corso del recente viaggio in Brasile hai riconosciuto il valore della laicità dello Stato. Orbene, per essere coerente con questo riconoscimento, dovresti invocare l’annullamento del Concordato mussoliniano del 1929 (fraudolentemente inserito nell’art. 7 della Costituzione Italiana) e del Concordato craxiano del 1984.
Quest’ultimo (auspice Andreotti, ministro degli Esteri) ha istituito l’anomalo meccanismo dell’Otto per Mille sull’IRPEF a favore della Chiesa, nonchè una serie di scandalose esenzioni (ICI-IMU) a favore degli immobili ecclesiastici con finalità commerciali (di lucro), in violazione delle norme europee che vietano gli aiuti di Stato.
Sembra che tra i suddetti privilegi siano da annoverare le erogazioni gratuite di acqua e luce alla Città del Vaticano. Ti invierò una tabella che sintetizza i danni erariali per l’Italia, il cui debito pubblico ha oltrepassato i duemila miliardi di euro.
Chiedendo l’abolizione di questi anacronistici privilegi, potresti ottenere almeno due risultati preziosi: libereresti la Chiesa dalla zavorra plutocratica e salveresti l’Italia dal default finanziario.
Continua ad avere coraggio.
Non fermarTi.
Non deludere un miliardo di cattolici che Ti considerano un grande riformatore, sulle orme di Gesù.
Umilmente Ti saluto, formulando i migliori auguri di ogni bene.
da “L’Attualità”