Roma, 29 dicembre – Dopo la richiesta in aula di continuare a lavorare fino a Natale avanzata dai…
… parlamentari del MoVimento 5 Stelle ed il rifiuto da parte degli onorevoli Titti Di Salvo, (diminutivo di Teresa Maria Di Salvo) di Sinistra Ecologia Libertà e Andrea Romano di Scelta Civica, come scrive il “Corriere della Sera.it”, sulla pagina Facebook di Beppe Grillo ai danni di Titti di Salvo (Sel) e Andrea Romano (Scelta Civica) sono piovuti “insulti di ogni tipo e minacce di morte”. «Dovete bruciare vivi». «Distruggeteli, li dovete schiacciare come vermi», «piuttosto dovete andare a…o voi e le vostre famiglie…. dovete solo che morireeeeee», è il tenore di alcuni post.
Appresa dalla stampa la notizia, la segreteria di Sel, attraverso il suo portavoce ha comunicato: «Il sig. Beppe Grillo potrà stare tranquillo, delle minacce sulla sua pagina facebook verso i parlamentari di Sinistra Ecologia Libertà ne risponderà in tribunale. In democrazia e in un Paese libero la lotta politica non si fa né con le minacce, con gli insulti, le menzogne».
Grillo smentisce. Sarà compito della Polizia identificare gli autori.
Siamo pienamente d’accordo con quanto asserito da Sel.
Ma ci sarebbe piaciuto che questa linea di legalità fosse stata ribadita con altrettanta fermezza quando l’obiettivo era l’ex Presidente del Consiglio e declassato politicamente Silvio Berlusconi con i Ministri del suo Governo.
Nei loro confronti è stato scritto molto peggio senza che nessuno intervenisse a tutelare le Cariche Istituzionali che debbono COMUNQUE essere rispettate pur non volendone condividere il pensiero e di questo è legittima la battaglia in Parlamento, come noi abbiamo sempre sostenuto su questa testata.
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