Rinasce la creazione di Tom Clancy e torna in azione
dalla nostra corrispondente da Los Angeles Maristella Santambrogio
Basato sul personaggio analista della CIA creato dal master di spionaggio Tom Clancy, “Jack Ryan: Shadow Recruit” il velocissimo action thriller, smuove Ryan (Chris Pine, “Star Trek”) dalla sua tranquilla doppia vita di veterano entrato nel vortice di Wall Street come un executive, spingendolo, come agente segreto Americano, a sventare un complotto di un massivo attacco terroristico organizzato a Mosca.
Ryan, agli occhi dei suoi amici e di chi ama, è solo un New York executive, ma la sua missione come agente CIA è segretamente datata. Avendo scoperto un meccanismo atto a far crollare il mercato Americano, creando un caos globale, si ritrova ad essere l’unico in grado di fermare il sistema contro l’imminente azione. Circondato da persone sospette rischia la vita e, senza aiuti, sarà costretto a fidarsi della guida di Harper (interpretato dal vincitore di un Academy Award, Kevin Costner), precedentemente conosciuto, che lo guiderà nella pericolosa missione in cui verrà coinvolta anche la fidanzata Cathy (Keira Knightley) nell’indagare un oligarchico russo (Kenneth Branagh).
Jack dovrà confrontarsi con una nuova realtà dove verità e sospetti sono indecifrabili.
Il film, già recensito su questo giornale, è diretto da Kenneth Branagh, ma, nonostante gli effetti speciali e l’interpretazione di Chris Pine, non raggiungono i risultati dell’originale primo Jack Ryan impersonato da Alec Baldwin nel film “The Hunt for Red October” con Sean Connery del 1990.
Per la nuova generazione il film avrà senz’altro un ottimo impatto considerando le scene d’azione e l’interprete che piace molto ai giovani.
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