Celebrate le esequie del Sostituto Commissario della Polizia di Stato Roberto Mancini
La cerimonia si è svolta nella mattinata, presso la basilica di s. Lorenzo fuori le mura
Roma, 3 maggio – Alle ore 11, presso la Basilica di S. Lorenzo fuori le mura, hanno avuto luogo i funerali solenni del Sostituto Commissario della Polizia di Stato Roberto Mancini, deceduto il 30 aprile scorso.
La funzione è stata celebrata dal Parroco di Caivano, Don Maurizio Patriciello. Oltre ai famigliari, erano presenti, il Vice Ministro dell’Interno Filippo Bubbico, il Capo della Polizia Alessandro Pansa, il Vice Capo Alessandro Marangoni, il prefetto Sandra Sarti ed il Questore di Roma Massimo Mazza nonchè altre Autorità civili e Militari.
Roberto Mancini, 54 anni, dal 1994 al 1997 aveva prestato servizio presso il Centro Interprovinciale Criminalpol Lazio – Umbria – Abruzzo, dove si era occupato, tra l’altro, del fenomeno delle ecomafie e del rinvenimento di discariche abusive di rifiuti pericolosi.
Dal 1997 al 2001, aveva svolto servizio presso la Commissione Parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti ed attività illecite ad esso connesse, effettuando numerosi sopralluoghi presso i siti di deposito di rifiuti radioattivi e tossici esistenti nella cosiddetta “terra dei fuochi”, ampia zona compresa tra le province di Napoli e Caserta.
Nel 2002 aveva contratto una grave malattia, riconosciutagli in seguito dipendente da causa di servizio quale conseguenza dell’attività di servizio prestata.
Pur affetto dalla malattia, il Sostituto Commissario aveva continuato, comunque, a prestare servizio attivo, da ultimo presso il Commissariato “S. Lorenzo”.
Nel corso della sua carriera aveva effettuato numerose operazioni di Polizia conclusesi con l’arresto di pregiudicati responsabili di rapine e traffico di stupefacenti.
Era insignito del titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica ed aveva ricevuto un attestato di pubblica benemerenza per l’opera e l’impegno svolto in relazione ad eventi della Protezione Civile.
Il Suo grande impegno, competenza e professionalità per contrastare le organizzazioni mafiose coinvolte nel fenomeno dell’ecomafia, contraendo proprio in quell’impegno la malattia che lo ha poi portato alla morte, era ormai noto avendo avuto un grande risalto mediatico tanto da essere definito “poliziotto eroe”.
A testimoniare l’affetto della gente, anche una folta rappresentanza di cittadini di Caivano che, presenti alla cerimonia, hanno voluto rendere l’ultimo saluto al Sostituto Commissario Mancini.
La redazione di “www.attualita.it”, particolarmente vicina alle Forze dell’Ordine, nell’unirsi al cordoglio dei famigliari, lo ha ricordato ieri con l’articolo a firma del Generale D. (aus) dei Carabinieri Raffaele Vacca, già Comandante dei Carabinieri del Nucleo Tutela Ambiente. (Roberto Mancini, un eroico combattente della legalità ambientale!)
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