Calcio

Sangue sulla Coppa Italia

La finale della Coppa Italia è stata funestata dagli incidenti del pre-partita. Grave un tifoso del Napoli ferito da un colpo di pistola.

Ancora una volta il calcio italiano mostra al mondo la sua faccia peggiore. Quella della violenza e della tensione. Prima della finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli, infatti, è successo di tutto e l’episodio più grave è accaduto nella zona di Tor di Quinto, dove, stando alle prime ricostruzioni, alcuni delinquenti hanno accerchiato l’auto di alcuni tifosi del Napoli, lanciando loro contro dei petardi. Questi ultimi sono scesi dalla vettura reagendo violentemente. Il titolare del vicino vivaio, D.D.S., 48 enne romano, con precedenti di Polizia, a questo punto avrebbe sparato contro di loro, colpendone tre, subendo poi il pestaggio da parte degli altri tifosi presenti, che l’avrebbero colpito alla testa.

L’immediato intervento di personale della Polizia, consentiva di sedare gli animi e recuperare, poco distante, la pistola usata per sparare.

Intanto i  feriti napoletani venivano immediatamente soccorsi e trasferiti, due all’Ospedale San Pietro,  Alfonso Esposito 43enne, perchè ferito alla mano destra dove veniva, poi, ricoverato, mentre il 30enne Ciro Esposito, colpito al petto, è stato immediatamente trasportato all’ospedale “A. Gemelli”  in fin di vita: la pallottola, sparata da distanza ravvicinata, gli si è conficcata nella spina dorsale. Il terzo, Gennaro Fioretti 31enne  da Mugnano, attinto al braccio ed al polso, veniva portato e ricoverato all’Ospedale Santo spirito.

Mentre le indagini venivano condotte in modo serrato, l’inizio della partita (previsto per le 21.00) è slittato alle 21.45 in quanto ai supporter napoletani sono state fornite notizie circa lo stato di salute dei feriti, tifosi che, in segno di solidarietà, avevano ritirato striscioni e bandiere.

In base alle risultanze investigative, gli uomini della Questura, hanno proceduto all’arresto per tentato omicidio di D.D.S. mentre si stanno valutando le posizioni degli altri soggetti partecipanti alla rissa al fine di stabilire le responsabilità di ognuno.

Al termine dell’incontro di calcio, il bilancio fa registrare cinque appartenenti alle Forze dell’Ordine, oltre due steward, rimasti feriti  durante l’afflusso dei tifosi, nel tentativo di impedire che le opposte tifoserie venissero a contatto.

Un trentatreenne tifoso napoletano è stato arrestato per resistenza violenza e lesioni a P.U. e sanzionato con un Daspo per cinque anni, mentre altri due supporter del Napoli sono stati denunciati, uno per resistenza a P.U. l’altro per possesso di petardo, e sanzionati con Daspo.

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