“Sesso on-line”, l’umanità verso lidi nuovi e pericolosi
La notizia è riportata da “Il Messaggero” di alcuni giorni fa che annunciava che per il consumo del “sesso on-line”, il popolo dei “latin lovers” italiani era al secondo posto nell’Europa, dopo i francesi. In un’epoca in cui dovrebbero essere caduti tutti i tabù, specialmente quelli imposti da un rigido cattolicesimo, prolifica il sesso “virtuale”, il sesso a mezzo PC.
Che cosa significa?
Se guardiamo, in senso lato, l’evoluzione dei fenomeni umani, possiamo anche trovare la “chiave di lettura” di un fenomeno che ci lascia sconcertati. La situazione potrebbe avere avuto inizio, grosso modo, con le “agenzie matrimoniali”. Erano strumenti per gente per lo più sola e, per più ragioni, incapace di “comunicare”. Risolveva il problema, l’”Agenzia Matrimoniale”? No; non lo risolveva e non lo ha mai risolto anche se, “costruendo” “unioni” sul binario di una psicologia strumentale, forniva, ai due clienti, la struttura esteriore dell’”essersi trovati”. A questo faceva seguito un “lavaggio del cervello” ai due contraenti con cui veniva interiorizzato il concetto che l’”amore” doveva essere “alimentato” dalla “volontà” e dall’”impegno” reciproci, per poter “vivere” e proseguire la sua strada.
Con l’incremento dei mezzi di comunicazione di massa, sono subentrate le rubriche dei “Cuori Solitari” che, in sostanza, assolvevano alla stessa funzione con i circoli privati che fungevano da “luoghi di incontri”.
Con l’avvento del computer e la esplosiva diffusione dell’Internet, il sesso e la relazione umana non si “consumano” più nel suo modo naturale, nella realtà dell’incontro, ma sul monitor di un computer dove pullulano i siti che offrono sesso e sue deviazioni, ma solo….in immagine.
È evidente che sta avvenendo “qualcosa” nell’umanità; che è in atto un fenomeno o un processo di trasformazione, di cui non si riescono a percepire modalità, scopi e obiettivi, ma che comunque, come anche riconosciuto da insigni sociologi, nonostante gli avvertimenti e le esortazioni a stare in guardia, ovviamente inascoltati, sta portando l’umanità verso lidi nuovi e pericolosi….
