Cultura
Figlio
Figlio
Quali occhi avrai,
figlio della carne e della terra,
figlio dell’anima e dell’Infinito?
Che mani avrai?
Ti lascio in eredità le aurore e i crepuscoli
ti lascio il vento fendente
ti lascio il mio grembo
e la mia memoria
ti lascio un padre da ammirare
ti lascio il nostro sangue
e le nostre tare
ti lascio la nostra tenerezza maldestra.
Ti do alla Luce,
ti consacro ad essa,
ti lascio abbandonare
il tabernacolo dove fosti concepito.
Ti lascio essere sale di questa terra
ti lascio esule come me
noi che al mondo non apparteniamo
veramente.