Maltempo: muro d’acqua, auto intrappolate sul Gra di Roma
Tratto del raccordo come una “piscina”. Disagi anche al nord
Roma, 15 giugno – ore 17:30 – (ansa) Centinaia di automobilisti si sono trovati sul Grande raccordo anulare quando si è abbattuto il violento nubifragio su Roma, rimanendo bloccati da oltre due ore, nei pressi dell’uscita Gregna Sant’Andrea. Nel tratto di strada un’ enorme pozza d’acqua, come una piscina, in corrispondenza di un avvallamento del terreno.
Disagi per il maltempo anche tra Parma e provincia. La zona più colpita è quella compresa tra Fidenza, Salsomaggiore e Busseto, dove ieri sera si è registrata una tromba d’aria abbinata a un nubifragio. Molti gli interventi dei vigili del fuoco per alberi abbattuti e allagamenti un po’ ovunque.
Per il maltempo questa mattina è stata sospesa la circolazione ferroviaria tra Fidenza e Salsomaggiore per consentire ai tecnici di Rfi di ripristinare le normali condizioni di circolazione, dopo i danni causati alla linea. Otto treni sono stati sostituiti con servizio di bus. La circolazione è poi ripresa regolarmente alle 12.
L’arrivo del maltempo “con vere e proprie bombe d’acqua accompagnate da grandine che si sono abbattute a macchia di leopardo sul territorio nazionale ha provocato ingenti danni nelle campagne”. E’ quanto emerge da un primo monitoraggio della Coldiretti sugli effetti della perturbazione che sta attraversando la penisola.
“A causa dei forti temperali del week end – spiega Coldiretti – interi campi coltivati a ortaggi ma anche a mais, a bietola da seme e gli alberi da frutto sono stati duramente colpiti. Vento e grandine hanno devastato molte serre”. Coldiretti sta rilevando i danni “per valutare se ci sono le condizioni per azioni da intraprendere per tutelare le aziende nei territori colpiti. Le campagne si trovano in una fase stagionale delicatissima dalla quale – sottolinea la Coldiretti – dipendono i risultati e le opportunità di lavoro di molte aziende agricole.
La nuova perturbazione dopo il grande caldo conferma i cambiamenti climatici in atto che si manifestano proprio – conclude la Coldiretti – con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense con vere e proprie bombe d’acqua”.