Serie A. Quanta fretta nel giudicare il campionato di calcio Roma, 22 agosto 2018 – Un turno di campionato di calcio di serie A, e già per alcune squadre siamo alla prova d’appello.
Esagerazioni dello stressato calcio moderno.
Prendiamo l’Inter, ad esempio. Fino a sabato scorso era l’anti-Juve, dopo la sconfitta con il Sassuolo in molti pensano già che faticherà ‘ad arrivare tra le prime quattro’.
La Lazio, poi, perde con il Napoli (e ci può stare) e finisce tra le polemiche di una città, Roma, che sa esaltarsi o deprimersi come nessun altra al mondo. Tanto che la Roma, vincitrice a Torino, per molti suoi fans vincerà lo scudetto. E pensare che fino a prima della partita, anche gli stessi tifosi erano solo critici verso Pallotta e Monchi per aver preso troppi ragazzi e un portiere non all’altezza. Invece Olsen ha parato molto bene, Cristante è entrato in campo alla grande e Kluivert per i soliti sapienti è già il nuovo Pele’.
Equilibrio di giudizio.
Chi è costui? In verità, dopo la prima giornata, si può dire poco o niente. La Juventus è sempre la Juventus, il Napoli di Ancelotti le darà del filo da torcere, la Roma va guardata con ammirazione e interesse per la sua politica giovane (a cominciare dell’allenatore per proseguire poi con i ragazzi in campo), l’Atalanta non delude mai e la Lazio si riprenderà, anche se sabato, alle 18, giocherà in casa della Juventus.
La sera, alle 20.30, toccherà a Napoli-Milan, mentre l’Inter riceverà il Torino domenica sera e il secondo turno verrà chiuso da Roma-Atalanta di lunedì sera (20.30).
Le sorprese potrebbero essere dietro l’angolo per tutti e i giudizi cambierebbero in men che non si dica.