Roma, 29 ottobre 2018
Si chiude l’ennesimo spezzatino relativo alla decima giornata di serie A con una convincente vittoria dell’Inter fuori casa contro la Lazio per 0-3, reti di Icardi (2) e Brozovic.
Netta la differenza tra le due compagini soprattutto dal punto di vista della qualità dei singoli che poi inevitabilmente si è tradotta nel palleggio di squadra. La Lazio è rimasta in partita fino al primo goal dell’Inter, con una buona opportunità avuta da Immobile che ha cincischiato consentendo a Miranda un tempestivo recupero; Spalletti, conscio di un organico di primo livello, si è permesso il lusso di tenere in panchina De Vrji, evitandogli così qualsiasi condizionamento psicologico, rilanciando a centrocampo Joao Mario che ha disputato una buona prestazione come tutta la squadra che ha acquisito, nel prosieguo della partita, sempre maggiore convinzione.
Da parte laziale un passo indietro al cospetto di una squadra più forte, palesemente rinforzata rispetto allo scorso campionato quando con la stessa Lazio si era giocata l’accesso alla Champions fino all’ultima giornata; adesso la critica si accanirà contro la squadra di Inzaghi perchè non riesce mai a vincere un confronto diretto con una grande, unica volta la vittoria di un anno fa allo Stadium contro la Juventus, ma del resto non si può raschiare il fondo del barile quando in squadra ci sono elementi di oltre trent’anni, dalla dedizione assoluta, ma abbastanza spremuti per gli altissimi livelli nazionali ed internazionali.
Fatta salva, come detto, l’ottima prestazione dei nerazzurri che hanno raggiunto il Napoli al secondo posto in classifica c’è da dire che anche stasera la Lazio ha commesso errori di palleggio, errori tecnici, che hanno dato il via al predominio degli interisti; in alcuni casi le trame degli uomini di Spalletti sono state così fluide da sembrare imbarazzanti nei confronti dei laziali che anche in questa circostanza hanno giocato in inferiorità numerica, perchè oltre al solito Milinkovic sono mancati, stasera, anche giocatori come Parolo, Marusic, Acerbi e Lulic.
In società però sono convinti che la rosa sia più forte dello scorso anno (!)…..
Classifica dopo la 10° giornata:
Juventus, 28; Napoli e Inter, 22; Lazio, 18; Roma, Sampdoria, Fiorentina, Sassuolo e Milan, 15; Torino e Genoa, 14; Cagliari e Parma, 13; Atalanta e Spal, 12; Udinese e Bologna, 9; Empoli, 6; Frosinone, 5; Chievo, -1.
Milan e Genoa una partita in meno.