La prevista bocciatura della manovra economica, da parte della Commissione Europea, e la nuova sfiducia sul decreto giustizia, hanno “messo alle corde” il governo “giallo-verde” creando i presupposti per una grave crisi dagli sviluppi imprevedibili.
Sebbene allo stato attuale delle cose non ci sarebbero alternative valide e proponibili all’attuale Esecutivo presieduto dal prof. Giuseppe Conte, si vocifera che Salvini e Di Maio starebbero accarezzando l’ipotesi di “far saltare il banco” prima di essere travolti dagli eventi sicuramente gravi e devastanti.
Non siamo i “fan” dei grilliini, né dei leghisti, perché rigorosamente rispettosi di questa maggioranza liberamente e democraticamente scelta dal popolo sovrano, ed era ora che ciò accadesse.
Tuttavia, come cittadini–elettori ci riteniamo legittimati a valutare ed, eventualmente, criticare le scelte politiche che riguardano la nostra vita quotidiana e soprattutto quella delle generazioni future.
Fin qui non risulta siano state prese posizioni ufficiali da parte del Colle, ma è diffuso il convincimento che il Capo dello Stato non veda di buon occhio un ritorno alle urne dopo appena un anno.
Inoltre va tenuto nel giusto conto l’atteggiamento ostile dei molti neoeletti parlamentari che faranno di tutto per rimare “imbullonati” alle proprie poltrone e beneficiare dei privilegi derivanti dall’essere deputati o senatori della Repubblica.
Senza entrare specificamente nel merito del contratto di governo stipulato tra Lega e M5S,
riteniamo sia stato un errore promettere tutto a tutti sulla base di coperture virtuali difficile da raggranellare. almeno nel breve e medio termine.
Non è assolutamente vero che non è stato fatto nulla per il miglioramento del Paese, ma a beneficiare non sono stati certo le classi meno abbienti e più poveri che hanno voltato le spalle al loro vecchio partito con grave pregiudizio per i responsabili o ritenuti tali.