Politica

FIN_ALMENTE È FINI_TA

Avevamo parlato dei “funerali” politici di Berlusconi, il quale con le ultime elezioni ha si fatto parte del corteo, ma come accompagnatore perché i morti erano altri.

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Dopo altri tiri “sinistri” del presidente della Camera, finalmente l’incontro fra i due, il cui esito è racchiuso in una semplice frase pronunciata all’apertura del Consiglio dei Ministri «Vi aggiorno sulla situazione, visto che ormai non è più gestibile e va dunque risolta nel minor tempo possibile”, prima di essere zittito dal diplomatico Letta.
Direzione Nazionale del Pdl. Il turno per parlare del Presidente della Camera e cofondatore del partito non è proprio il primo, costringendolo così ad “ingoiare” i vantati meriti del Governo.
Quando parla Fin…almente calano le maschere  e l’ex Presidente di AN, forte dei presunti numeri di parlamentari suoi seguaci, attacca pubblicamente Berlusconi, parlando per un’ora perché “Basta mettere la polvere sotto il tappeto” dicendo “Non credo che la libertà di opinione possa rappresentare il venir meno alla lealtà all’interno del Pdl solo perché si danno indicazioni diverse da quelle che vanno per la maggiore”. Rifiutando le accuse di “tradimento” ed accuse piovutegli addosso da giornali di proprietà berlusconiana, contesta il Pdl di non essere un partito ma un’aggregazione dove non si discute ma solo si esegue, che sta “diventando la fotocopia della Lega”. Parla poi del processo breve, dell’economia, dell’immigrazione. Il tutto mentre Berlusconi fa il pieno di rabbia. Al termine del discorso di Fini, un’ovazione … di silenzio! Pochi sparuti applausi. Eppure, la sua convinzione era di avere un grosso seguito. Una rapida stretta di mano con Berlusconi e torna al suo posto in prima fila.
Ribaltando la scaletta, il Presidente Berlusconi prende subito la parola e, privo di ogni remora, esplode rispondendogli direttamente a ruota libera. ”Dici cose senza grande rilevanza politica e oggi hai cambiato totalmente posizione. Martedì mi hai detto di essere pentito di aver collaborato a fondare il Pdl e che volevi fare un gruppo parlamentare diverso”. Mentre Fini diventa rosso, la sala si infervorisce e l’applauso a Berlusconi si fa sempre più forte. Berlusconi continua “Delle cose che hai chiesto non avevo notizia, comunque ne discuteremo. Lascia stare la Sicilia che ci sono dentro i tuoi uomini e sulla stampa ti ho già detto che voglio vendere il Giornale” invitandolo a farlo acquistare da suoi amici di cordata. Quindi “Dici di essere supert partes? Per questo non sei nemmeno venuto a piazza San Giovanni? Allora se vuoi fare politica lascia la presidenza della Camera, ti aspettiamo a braccia aperte”, sommerso dagli applausi dei presenti. Il presidente della Camera, livido, da sotto, alza il dito in tono minaccioso urlando: “Che fai mi cacci?” ed al nuovo invito di Berlusconi si alza andando sotto il palco ripetendo “Altrimenti che fai? Mi cacci?” I delegati rumoreggiano nei confronti di Fini che, andando via, dichiara: “Non ho nessuna intenzione di dimettermi dalla presidenza della Camera nè tantomeno di lasciare il partito. Oggi è un giorno importante per il Pdl: viene meno la fase dell’unanimismo o della totale convergenza e si apre una positiva e democratica fase di discussione”.
Si passa alla votazione del documento finale e li si arriva alla conta: su 172 votanti, i voti contrari sono 12 mentre dapprima i finiani erano almeno 20. E come tutte le votazioni che si rispettino e dove tutti vincono, Bocchino spiega: “C’erano molti assenti, non abbiamo perso nessuno, anzi abbiamo guadagnato due ex di Forza Italia”.
Berlusconi studia se una forza del 6% del partito possa ancora mantenere quegli incarichi ricoperti così importanti, valutando anche l’ipotesi di elezioni anticipate.
Fini fa un attimo di raccoglimento. Dapprima fissa apparizioni televisive con l’Annunziata ed a Ballarò, poi si fa prestare un pallottoliere e conta le sue truppe. Beh, si, effettivamente sono un po’ poche ed allora già da Lucia Annunziata, giornalista sempre attenta e pungente, ribadendo fedeltà a Berlusconi e Pdl, dice che parlare di “elezioni anticipate è pura follia, perché Berlusconi è il leader indiscusso del Pdl, è il Presidente del Consiglio eletto e deve governare fino a termine della legislatura e poi la gente non capirebbe”.
Certo. Però gli elettori hanno capito perfettamente il pensiero di Fini. Se si va a votare nuovamente, Fini quando verrà rieletto? Ed ammesso che lo sia, chi gli darebbe mai nuovamente la prestigiosa carica che riveste e che nemmeno nel suo più bel sogno avrebbe potuto immaginare? Forse, con la conta dei numeri, si è reso conto che è veramente fini…to 
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