G7: ancora effimere promesse?
Bruxelles, 25 agosto 2019 – Il gruppo dei Sette, abbreviato in G7, è il Vertice dei Paesi più progrediti che rappresentano le maggiori ricchezze nazionali nel mondo. In altre parole, le sette maggiori economie mondiali.
I loro rappresentanti si stanno incontrando in Francia a Biarritz (dal 24 al 26 agosto 2019).Vi partecipano Stati Uniti, Regno Unito, Giappone, Germania, Francia, Italia e Canada. Dal 1977 vi partecipa anche l’UE, rappresentata dal suo Presidente del Consiglio europeo.
Fra gli argomenti all’ordine del giorno spiccano: la lotta alle ineguaglianze, i cambiamenti climatici, lo sviluppo economico del continente africano e le prospettive economiche mondiali.
Orbene, nel corso degli ultimi decenni si è purtroppo constatato che nonostante le reiterate promesse sbandierate in occasione di ogni Vertice, le cose per l’Umanità ed il Pianeta non sono affatto migliorate: il clima è sfuggito ad ogni controllo, l’inquinamento di mari, terra e atmosfera è diventato incontrollabile e, probabilmente, irreversibile; la terra continua sempre di più ad essere vittima di deforestazioni e di fenomeni meteorologici di violenza sempre maggiore. L’Umanità respira e mangia ormai inquinanti e plastiche, perfino autorizzati dalle normative vigenti, senza nessuna apparente reazione da parte di Governi e Organismi internazionali responsabili.
La povertà continua ad aumentare presso la popolazione mondiale ed ha ormai raggiunto livelli ingiustificabili e moralmente insostenibili perfino negli opulenti paesi dello stesso G7, nonostante il costante aumento della ricchezza prodotta (PIL). Quest’ultima continua peraltro a confluire ormai da decenni verso poche classi elitarie accaparratrici, così come risulta da tutte le statistiche ufficiali pubblicate da tutti i paesi nonché dagli Organismi internazionali competenti in materia.
A conclusione del Vertice in corso di svolgimento non mancheranno, come del resto fin qui è sempre stato, roboanti dichiarazioni di intenti.
La speranza ,per l’Umanità, è che questa possa essere la prima volta che, alle promesse, facciano finalmente seguito i fatti!
Il timore, è che le sette Montagne partoriscano ancora una volta l’ennesimo topolino!