Il Vangelo (machiavelliano) secondo Matteo
Lussemburgo, 19 settembre 2019 – L’ex Segretario del PD, Matteo Renzi, ha recentemente dichiarato di aver lavorato, quando era Sindaco di Firenze, nientemeno che nello studio che fu del celeberrimo Niccolò di Bernardo dei Machiavelli… aggiungendo però prontamente di non considerarsi un machiavelliano. Gliene possiamo senz’altro dar atto, in quanto ciò si evince facilmente dai suoi comportamenti politici trascorsi e, ancor più, odierni.
Doverosamente qui ricordiamo con deferente rispetto che il Machiavelli, cui si sono ispirati (e tuttora si ispirano) non solo in Italia ma in tutto il mondo moltissimi politici, attribuiva al “Principe” la liceità dell’impiego di qualsiasi strumento necessario al fine di ottenere o mantenere il potere. Sfortunatamente, giunti a questo punto del suo famoso libro, purtroppo quasi tutti i lettori hanno interrotto o hanno voluto interromperne la lettura. Il grande Machiavelli, infatti ,ammetteva bensì il ricorso ad ogni tipo di strategia per giungere al potere; ma solo per poi disinteressatamente utilizzare questo potere nell’esclusivo interesse del Popolo!
Tornando al Matteo in parola, e con riferimento al suindicato interesse del Popolo, ricordiamo la legge elettorale da questi voluta e votata per consentirgli di designare, a sua scelta, i candidati alle elezioni del PD (di cui era Segretario).
Ricordiamo poi il fiero rifiuto perfino di incontrare, dopo le elezioni recenti, i rappresentanti del Movimento 5Stelle , aprendo così sciaguratamente la strada alla Lega Nord per la formazione del precedente Governo.
Ricordiamo altresì il recente disperato tentativo di scongiurare nuove elezioni che ne avrebbero inesorabilmente decretato la scomparsa, insieme a tutti i suoi Renziani.
Ricordiamo infine, ancora ieri, appena dopo il giuramento dei Sottosegretari di Stato del nuovissimo Governo bicolore, la plateale uscita dal PD (con i suoi fedeli parlamentari) brandendo, nei fatti, una minacciosa “Spada di Damocle” sulle future sorti di ogni attività governativa e legislativa nel Paese!
Bontà sua, ha poi dichiarato che, almeno per un po’, non minaccerà la caduta del Governo!
… Aveva proprio ragione, Matteo, quando affermava di non essere assolutamente un machiavelliano!