“Botti di Capodanno”. In due operazioni di servizio, sequestrata 1 tonnellata di botti pirotecnici proibiti. 2 arresti e 1 denuncia
Roma, 21 Dicembre 2019 – Gli Uomini della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Napoli, nel corso di due distinti interventi, hanno sottratto al mercato clandestino, ordigni artigianali di fabbricazione illegale ad alto potenziale esplosivo, per un peso complessivo di una tonnellata fra artifizi pirotecnici di categoria F2 e F3 e “cipolle”.
Ad operare, i “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego che a seguito di perquisizioni locali e domiciliari, hanno sequestrato presso una ditta individuale di Somma Vesuviana (NA), ordigni artigianali di fabbricazione illegale ad alto potenziale esplosivo, oltre che materiale pirotecnico mentre i finanzieri della Compagnia di Giugliano in Campania hanno individuato, presso il deposito di un corriere nazionale, 2 bancali di fuochi d’artificio destinati alle province di Roma e Cagliari. Il completo immediato accertamento delle Fiamme Gialle, consentiva accertare che il mittente era inesistente. Il controllo della merce, ha permesso di sottoporre a sequestro il carico, di identificare il reale spedizioniere e di riscontrare che il corriere era completamente all’oscuro del reale contenuto dei pacchi in spedizione.
Al termine delle complessive attività, sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria 3 responsabili, di cui 2 tratti in arresto, per detenzione, commercio abusivo ed omessa denuncia all’Autorità di materiale esplodente.
Brillanti ed importati i risultati conseguiti, nel corso dell’anno, dai Reparti dipendenti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli che, con i precedenti importanti sequestri operati a Melito di Napoli (NA), nel quartiere di Napoli – Poggioreale, a Quarto (NA), ad Orta di Atella (CE) e a Taurano (AV) contro la fabbricazione e la commercializzazione abusiva di materiale esplodente, hanno effettuato 90 interventi, sequestrando 117.779 fuochi d’artificio, corrispondenti ad oltre 7 tonnellate di esplosivo, denunciando all’autorità giudiziaria 114 soggetti di cui 11 tratti in arresto.
Ogni anno, dopo le festività, si contano morti e feriti con gravi menomazioni per l’incauto utilizzo di “fuochi pirotecnici”.
Tenuto conto che il tutto è, quasi sempre, conseguenza di atti dolosi provocatisi dagli interessati, è da idioti pretendere che sia la comunità a farsi carico delle spese di cure e anche di pensioni di invalidità a chi si è auto-procurato dei danni fisici per cui non si comprende – come ripetiamo ogni anno – perché i “legislatori”, non varino e votino una legge che tali lesioni-danni fisici siano a carico degli incoscienti che se le procurano e non del servizio sanitario nazionale e Inps.
O bisogna pensare che ci siano interessi personali a non farlo?!?