Serie A – La Juventus passa a Bergamo ed aggancia la Roma
La squadra di Allegri vince 3-0 sul campo dell’Atalanta e conferma la prima posizione, in coabitazione con i giallorossi.
Bergamo, 27 settembre – In attesa del caldissimo scontro diretto di prossima settimana a Roma, la Juventus si conferma in prima posizione insieme alla squadra di Garcia e vince 3-0 contro l’Atalanta. Tra il primo ed il secondo gol di Tevez, Buffon neutralizza un rigore di Denis, mentre il nuovo acquisto Morata chiude definitivamente i conti su assist di Pereyra.
PAGELLE:
Buffon: 7 – Prestazione di livello e di carattere del solito, infinito portiere della Juventus. Attento in tutte le uscite, si conferma in uno stato eccellente di forma neutralizzando il rigore di Denis, portando al rovesciamento di fronte che darà il 2-0 a Tevez.
Ogbonna: 6,5 – Confermato al fianco di Bonucci, Ogbonna si conferma un centrale di livello e di sicuro affidamento. Fisico prestante e precisione negli interventi, l’ex Torino dimostra di saper fare, ancora una volta, ampiamente la sua parte.
Bonucci: 6,5 – Più preciso del solito in fase di impostazione, nel ruolo di libero in una difesa a tre conferma di sentirsi ampiamente a casa. Difesa della Juventus ancora imbattuta dopo cinque partite: il merito non può non passare per uno dei suoi cardini.
Chiellini: 6 – Lotta, sgomita e chiude anche con le cattive. Sul fallo del rigore rimane in forte dubbio il suo contatto, ma a mettere tutti d’accordo ci pensa un immenso Buffon.
Lichtsteiner: 7 – E’ sempre una gran noia parlare di Lichtsteiner, e lo è perché non si può far altro che ripetere le parole di lode che vanno scritte in ogni occasione: presenza costante, forma fisica mostruosa e, oggi, anche un assist di grande caratura a Tevez per l’1-0.
Evra: 6,5 – Presenza costante e buona corsa, condite da una buona tecnica di base. Lichtsteiner continua ad avere qualcosa di più, ma va dato tempo al francese di integrarsi del tutto nella macchina juventina.
Pogba: 6 – Prestazione priva di infamia e di lode, lotta a centrocampo e prova ad accendere con qualche giocata, non sempre del tutto positiva.
Marchisio: 6 – Prestazione meno positiva del solito per il mediano bianconero, nell’ormai consueto ruolo di vice-Pirlo. Discreta regia, non incide però in modo decisivo in nessuna giocata della Juventus.
Vidal: 6,5 – Il guerriero cileno attacca e difende con la solita grinta e l’intensità che l’ha reso idolo della tifoseria bianconera. L’infortunio è veramente acqua passata.
dal 70′ Pereyra: 6,5 – Inserito anche lui in maniera perfetta nel meccanismo di gioco juventino, è l’ex Udinese a concretizzare l’assist per Morata, mettendo un marchio decisivo sul gol del 3-0 che sblocca anche il giocatore cresciuto nella cantera madrilena.
Tevez: 8 – Non ci sono più parole per descrivere l’impatto di questo attaccante argentino sulla nostra Serie A. Segna l’1-0 da opportunista e bissa con un 2-0 da gran campione, togliendo le castagne dal fuoco quando la Juventus stava rischiando veramente grosso ed il pressing atalantino stava diventando furibondo. Decisivo, in una parola, come nessun altro.
dall’85’ Coman : s.v.
Llorente: 6 – Sarà la vicinanza di Tevez che condiziona il giudizio sul Re Leone spagnolo, ma la prestazione dell’ex Athletic non sembra paragonabile, ancora una volta, a quella dell’Apache. Fa il suo, apre varchi e difende il pallone, ma la presenza di quel gigante di Benalouane lo limita in maniera evidente.
dal 67′ Morata: 6,5 – Il tempo di entrare, giocare qualche pallone e poi marchiare, con un gran colpo di testa, il gol del 3-0. Si sblocca anche lui e questa, per la Juventus, è una notizia spaventosamente positiva, visti i tanti impegni in cui anche l’ex Real Madrid dovrà dare una mano decisiva.
All. Massimiliano Allegri: 7 – Ancora vincente, ancora una volta senza subire gol; certo, stavolta Allegri deve fare un piccolo monumento a Gigi Buffon, ma passare a Bergamo con un secco 3-0, contro un’Atalanta tutt’altro che rinunciataria e con ottime individualità, non può che confermare quanto il dopo-Conte sia stato metabolizzato. E chissà se in Europa la Juventus di Allegri non riesca a fare addirittura di meglio …