Medicina

Contagio Coronavirus: Aggiornamento del 01.04.2020

Coronavirus dai dati forniti dal Dipartimento della Protezione Civile, aumentano contagi e guarigioni , calano decessi

Contagio Coronavirus – Questi i dati ufficiali forniti alle ore 18:00 del 01.04.2020 con il bollettino ufficiale comunicato dal Dipartimento di Protezione Civile sulla situazione della diffusione e del contagio coronavirus in Italia.

Contagio Coronavirus Covid-19: i dati delle ultime 24 ore
Il totale delle persone risultate colpite dal contagio da Coronavirus, è di 110.574 ( ieri erano 105.792. (Attualmente contagiati 80.572; guariti 16.847; deceduti 13.155, dati questi ultimi da confermare quando l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso)

Attualmente, i contagiati dal coronavirus in cura sono 80.572, con un incremento rispetto a ieri di 2.937. (Ieri erano 77.635, +2.107)

Le persone guarite dal contagio coronavirus, in totale sono 16.847, 1.118 (ieri erano 15.729, +1.099)

I morti per il contagio coronavirus sono in totale 13.155, +727 (ieri erano 12.428, +837)

Forse raggiunto il picco del Coronavirus
Apparentemente, l’Italia potrebbe aver raggiunto il picco del contagio per il coronavirus che non vuol dire che inizia la discesa ma piuttosto solo essere in cima all’altopiano.
Intanto l’Istituto Superiore di Sanità (Iss), sta lavorando per compiere un’indagine su larga scala sulla popolazione mediante l’utilizzo di di test rapidi sierologici, cioè in grado di fornire immediate risposte su chi ha sviluppato gli anticorpi al nuovo coronavirus ed avere così dati reali sulla diffusione, che non è possibile ottenere con i tamponi per i tempi lunghi necessari per la risposta.

La Presidenza del Consiglio, sta valutando di prorogare i termini delle misure di contenimento per l’epidemia di Coronavirus almeno a dopo Pasqua. In base ai dati raggiunti, si potrà valutare la ripresa scaglionata delle attività in base alle tipologie e per Regioni.

Assurda reazione verso i soccorritori dei colpiti dal Coronavirus
Il presidente della Croce rossa italiana, Francesco Rocca, ha denunciato che, seppure ad opera di una netta minoranza, i soccorritori di ritorno dalle zone rosse colpite dal Coronavirus, nonostante l’impegno profuso per aiutare le persone in difficoltà, sono stati trattati come ‘untori’, minacciati di licenziamento o di ritorsioni dai vicini, aggiungendo poi che “E’ necessario, tuttavia, fare sentire doppiamente il nostro grazie a questi straordinari esempi di Umanità in azione”.

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