Medicina

Contagio Coronavirus: Aggiornamento del 18.04.2020

Invariato il numero dei nuovi contagi da coronavirus +3.491, aumentano i guariti +2.200, i decessi scendono di 93.

Contagio Coronavirus Covid-19: i dati delle ultime 24 ore.

Coronavirus dai dati forniti dal Dipartimento della Protezione Civile, invariato il numero di nuovi contagi (-2), i decessi scendono a 482

Contagio CoronavirusQuesti i dati ufficiali forniti alle ore 18:00 del 18.04.2020 con il bollettino ufficiale comunicato dal Dipartimento di Protezione Civile sulla situazione della diffusione e del contagio coronavirus in Italia.

Il totale delle persone risultate colpite dal contagio da Coronavirus, è di 175.925, +3.491 (ieri erano 172.434, +3.493).

I contagiati dal coronavirus in cura sono 107.771, +809 (ieri 106.962, + 355) di cui 2.733, -79 (ieri 2.812, -124, in diminuzione costante da 12 giorni) in terapia intensiva, ricoverati con sintomi 25.007, -779 (ieri erano 25.786, -1.107 ); in isolamento domiciliare 80.031, +1.667 (ieri erano 78.364,+1.586 )

Le persone guarite dal contagio coronavirus, in totale sono 44.927, +2.200 (ieri 42.727, +2.563)

I morti per il contagio coronavirus sono in totale 23.227, +482 (ieri erano 22.745, +575), dati questi ultimi da confermare quando l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso)

Come avevamo detto, dai dati forniti dalla Protezione Civile, non è precisato se nel numero dei morti comunicati, sono compresi eventuali decessi di ricoverati in terapia intensiva, che farebbe calare il numero dei ricoverati, risultando quindi… una vittoria sulla malattia!

CORONAVIRUS, COVID-19 – Preparazione avvio fase Due. Indetta gara test e saranno inevitabili nuovi focolai

CORONAVIRUS, COVID-19, sarsCov2: Indetta gara per i test
È stata pubblicata sui siti istituzionali del Ministero della Salute e del Commissario Straordinario e del Dipartimento della protezione civile – la gara per la presentazione delle offerte per i test sierologici che serviranno alla messa in atto della campagna nazionale che rileverà l’immunità dei cittadini al sarsCov2, che si concluderà entro il 22 aprile. Entro il 29 aprile sarà definita la graduatoria finale, fatta da una commissione di gara nominata dal commissario straordinario e formata da 6 esperti. Il punteggio ottenuto da ogni singola offerta ammessa alla fase di valutazione sarà determinato sulla base di un algoritmo.
A parità di punteggio ottenuto, è precisato nel bando di gara, “sarà preferita l’offerta recante le migliori condizioni economiche e, comunque, quella che dovesse prevedere la fornitura dei kit e dei reagenti a titolo gratuito”.
La procedura è “semplificata e di massima urgenza” per l’acquisto di kit, reagenti e consumabili: i test sierologici ‘in corsa’ dovranno rispondere ad 8 requisiti e le consegne – per i primi 150mila kit estendibili ad ulteriori 150mila – partiranno dal 3 maggio.
Il ministro della salute Roberto Speranza ha precisato “ci permetterà di capire il livello di diffusione del virus nel Paese e di pianificare le prossime fasi e il ritorno all’attività”, aggiungendo che è uno dei “5 punti della nostra strategia sanitaria insieme all rafforzamento della rete territoriale, i Covid-Hospital dedicati, alla App di tracciamento e assistenza a distanza e al mantenimento di misure di distanziamento sociale e di protezione individuale”. “Il nostro Servizio sanitario nazionale – ha poi detto il ministro – deve rafforzarsi per rispondere a questa nuova grande sfida”.
Sono 8 i requisiti che i test proposti dalle aziende che vorranno partecipare al bando di gara dovranno avere: sensibilità non inferiore al 90%; rapidità di risposta con la possibilità di processare almeno 120 test per ora; tipologia dei kit, che dovrà essere del tipo Clio e/o Elisa per la rilevazione di IGg specifiche (anticorpi neutralizzanti per sarsCov2); l’avvenuta validazione dei test da parte di laboratori qualificati o agenzie regolatorie operanti a livello nazionale o internazionale; una specificità dei test non inferiore al 95%; l’idoneità dei test ad una applicazione su larga scala (con affidamento delle analisi ad una platea ampia di laboratori accreditati presenti nel territorio, senza necessità di ulteriore formazione); la rapidità di trasporto e consegna della fornitura, a partire dal 3 maggio 2020. Ultima caratteristica richiesta è la disponibilità a fornire ulteriori quantitativi dei prodotti indicati.

CORONAVIRUS: Inevitabili nuovi focolai.
In previsione della riapertura delle attività e quindi il passaggio alla fase due per la prevenzione per la diffusione del Coronavirus Covid-19, Ranieri Guerra, vicedirettore dell’Oms e membro del comitato tecnico scientifico, in un’intervista a RaiNews24 ha dichiarato che saranno inevitabili nuovi focolai che dovranno essere individuati rapidamente, aggiungendo che “Serve rafforzare il controllo del territorio anche con controlli e tamponi a domicilio”.
Ha quindi spiegato che “c’e’ stata una valutazione del rischio molto approfondito. Un’intensa discussione fra la commissione per la riapertura e comitato tecnico scientifico per capire quali siano le implicazioni per mettere in sicurezza i lavoratori, compreso nel momento della mobilita”. Questo per consentire di tornare ad una struttura produttiva il prima possibile.

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