Hagakure – Il codice segreto dei Samurai – Ultimo racconto – 12 “Sulla lealtà”
La lealtà è importante quanto l’onore
(foto: http://i.imgur.com/nGiSl.jpg)
Roma, 7 novembre – Quando Sagara Kyuma fu promosso al rango di primo ordine, disse a Nabeshima Heizaemon: “Per un motivo che io ignoro il Padrone mi da sempre più fiducia e mi ha appena promosso ad un livello più alto. Non avendo personalmente nessun domestico, credo che i miei assunti saranno compromessi per questo. E per questo che vi chiedo il piacere di darmi il vostro domestico Akase Jibusaemon”. Heizaemon lo ascoltò e rispose: “Accetto ed è un onore per me che avete fatto attenzione al mio domestico”.
Quando comunicò la notizia a Jibusaemon, questi disse: “Penso che il mio dovere è portare personalmente la mia risposta al Signor Kyuma”. Andò a casa sua e fece un intervista con lui: “Penso che è un grande onore essere stato preso in considerazione per essere il vostro domestico, ma un Samurai non saprebbe cambiare proprietario. Avete un rango elevato, sarei molto lieto di essere il vostro domestico ma allo stesso tempo sarebbe un disonore. Heizaemon è di un rango minore, la vita è difficile per lui, viviamo con la zuppa di riso, ma è molto dolce. Vi prego di tenere tutto questo in conto”. Kyuma restò impresso da quest’atteggiamento.
Nakano Jinemon diceva sempre: “Un uomo che serve solo il suo Padrone solo se è trattato con bontà non è un Samurai. Colui che lo serve quando il padrone è duro e irrazionale, è un vero Samurai. Dovete imparare questo principio”.
In questo racconto si esorta il giovane Samurai a essere sempre leale con il proprio Padrone soprattutto quando questi è in difficoltà o quando lo tratta male; la lealtà e l’onore devono essere “la fonte” del Samurai.
Nel racconto il domestico Jibusaemon ha la possibilità di servire un Padrone più importante del suo, ma sceglie di rimanere al fianco del suo attuale e unico Padrone perché per lui, che è un vero Samurai, sarebbe un disonore abbandonarlo anche se vivono una vita semplice fatta di “zuppa di riso”. Questo dimostra che il rapporto “servo-padrone” è unico e indissolubile fino alla morte e non può essere barattato neanche davanti a un offerta vantaggiosa, perché la vita del Samurai al fianco del proprio Daimyo è unica e preziosa.
Questo è l’ultimo racconto che prendiamo dall’Hagakure.
Un libro che ogni interessato può ricercare e consultare.
(fonte: Hagakure Il codice segreto dei Samurai di Yosho Yamamoto – edizione Budo International)