L’Opera di Roma verso la normalizzazione
Firmato l’accordo tra Fondazione e sindacati
Il sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma Carlo Fuortes informa del raggiunto accordo tra la Fondazione e i Sindacati, asserendo che si apre la strada a nuove regole di risparmio, di organizzazione del lavoro per una netta crescita della produttività
Il sovrintendente proporrà nel prossimo C.d.A. il ritiro della procedura di licenziamento di coro e orchestra.
Nella notte di ieri La Fondazione Teatro dell’Opera di Roma e le sette sigle sindacali hanno firmato all’unanimità un accordo che segna un momento decisivo per il futuro del Teatro. “E’ un traguardo – sono le parole del sovrintendente Carlo Fuortes – raggiunto da tutto il Teatro dell’Opera. E’ il segno di una grande assunzione di responsabilità da parte dei lavoratori e di tutte le sigle sindacali. L’accordo permette alla Fondazione di superare i gravi problemi economici e organizzativi attuali e getta le basi per una maggiore produttività, per una crescente qualità artistica e il mantenimento dell’efficienza economica. E’ una conquista, desidero ripeterlo, per tutto il Teatro dell’Opera. Infatti, per la prima volta il Teatro dell’Opera e le Organizzazioni sindacali individuano un percorso di sviluppo che privilegi la produttività”.
Grazie alla firma di questo accordo il sovrintendente del 24 novembre il ritiro della procedura di licenziamento di coro e orchestra.
Le nuove misure portano un risparmio di 3 milioni di euro. L’accordo prevede che il premio di produzione, del valore di un milione e 300 mila euro, sia legato al raggiungimento dell’equilibrio di bilancio per gli anni a partire del 2016. Infatti, il premio non è inserito nel budget del 2015. Gli straordinari verranno regolati in base a un monte ore (di compensazione oraria). Tale organizzazione porterà a un risparmio di 450 mila euro, da cumulare con la riduzione del 25 per cento del’indennità spettacoli all’aperto. Mentre verrà cancellata del tutto l’indennità sinfonica per Orchestra e Coro con un risparmio di circa 250 mila euro.
Un ulteriore risparmio di 800 mila euro sarà possibile grazie a un aumento della produttività di tutto il personale, tecnico e artistico,
Punto fondamentale dell’accordo è l’impegno delle Organizzazioni sindacali a non ricorrere ad alcuna azione di conflittualità sui punti stabiliti. Le Organizzazioni sindacali si impegnano, inoltre, a costituire entro febbraio 2015 le R.S.U. attraverso elezione diretta dei rappresentanti da parte dei lavoratori della Fondazione.