Serie A. Allegri e Garcia rispondono a Conte
Allegri: “Confrontiamoci con Conte”. Garcia: “Le regole sono queste”.
Roma, 21 novembre – Come è già accaduto molte volte nelle prime undici giornate domani il campionato riprende con il confronto a distanza tra Juve e Roma anticipato al sabato per via della Champions, che torna tra martedì e mercoledì. Nelle conferenze di Allegri e Garcia, però, si aggira il fantasma di Conte e delle sue parole, pesanti, indirizzate al movimento calcistico italiano per indurlo ad essere più coinvolto nel progetto della sua nazionale, spesso vissuta come un fastidio.
“Io proporrei di organizzatre un confronto-dibattito a Coverciano tra i 20 allenatori di serie A e Conte per cercare di migliorare quello che possiamo a livello di campo” dice Allegri.
“E’ normale che un ct voglia avere i giocatori a disposizione più a lungo così come è normale che un allenatore di club non gradisce durante le soste di campionato di non poter lavorare con tutto il gruppo per 10 giorni su 14. Ma per il momento è così, sono le regole. Forse c’è da riflettere se possiamo migliorarle, ma per ora ci dobbiamo adattare ad esse” gli fa eco Garcia.
Poi il discorso scivola sulla giornata di campionato. “La Lazio può arrivare terza: ha giocatori di grandi qualità, da Candreva a Djordjevic, da Keita a Klose. Per noi domani sarà tutt’altro che facile – dice Allegri, che per il titolo vede in corsa anche il Napoli – Era in lizza anche quando si trovava più indietro, a maggior ragione ora che è a 7 punti da noi. Ci sono ancora così tante partite che anche il Napoli può giocarsela”.
Garcia, invece, si sofferma sul serio problema riscontrato al suo difensore Castan: “Siamo tutti con Leo, è ovvio. A inizio dicembre dovrà operarsi alla testa e poi sarà di nuovo in grado dopo un po’ di tempo di tornare ad essere un giocatore della Roma. Adesso va lasciato tranquillo, lui è un grande campione e un grande guerriero, tornerà al duecento per cento”.
Come specificato in un comunicato della Roma “Leandro Castan soffre di “un cavernoma” ovvero di un’alterazione congenita vascolare nel peduncolo cerebellare medio posteriore sinistro. All’interno del cavernoma si è verificato un piccolo edema e di conseguenza un rigonfiamento transitorio che ha causato i sintomi avvertiti dal calciatore e che si sono risolti completamente nel giro di alcuni giorni. Sebbene il cavernoma non rappresenti una minaccia per la vita del calciatore, che è attualmente in perfette condizioni fisiche, rimane il rischio di un nuovo episodio. Al termine dell’iter diagnostico, in accordo con lo staff medico e la società, il calciatore risolverà definitivamente il problema sottoponendosi, nei primi giorni di dicembre, ad intervento neurochirurgico al fine di poter riprendere regolarmente l’attività sportiva agonistica”.