He has a dream “The trial of the Chicago 7” lo ricorda
Dalla nostra corrispondente da Los Angeles, Stella S..
Los Angeles, 21 aprile 2021 – Il film “The Trial of Chicago 7”, diretto e scritto da Aaron Sorking con 6 nominations, concorre all’Academy Awards del 26 aprile.
La storia si svolge nel 1968.
Vuole ricordarci come le battaglie contro le decisioni politiche siano difficili da sostenere se non a scapito di sacrificarne anche la vita.
I protagonisti, Tom Hayden (Eddie Redmayne) Rennie Davis (Alex Sharp) Abbie Hoffman (Sacha Baron Cohen) Jerry Rubin (Jeremy Strong) David Dellinger (John Carroll Lynch) Bobby Seale (Yahya Abdul-Mateen II) organizzano una protesta pacifica contro la Guerra del Vietnam, responsabile della vita falciata a raffica di giovani chiamati a combattere.
Approfittando della Convention Nazionale dei Democratici a Chicago, Tom Hayden invita gli studenti a partecipare in massa.
Un lavoro impegnativo non essendoci Social Network. Dellinger, Leader della Mobilizzazione contro la Guerra del Vietnam, tranquillizza moglie e figlio di partecipare ad una protesta pacifica.
Bobby Seale critica i risultati dei pacifisti “Martin aveva un sogno è morto per un proiettile nella testa, Malcom è morto, Medgar è morto, Boby è morto, Jesù è morto!! Loro hanno reagito pacificamente, noi proveremo qualcosa d’altro.
Le proteste terminano con accuse contro i loro leader in un processo capitanato dal Giudice Julius Hoffman interpretato da un ottimo Frank Langella, conclusosi per Abbie Hoffman, Tom Hayden, David Dellinger, Jerry Rubin e Rennie Davis con 5 anni di prigione.
Mark Rylance (William Kunstler ) avvocato difensore è stato accusato di 24 capi di oltraggio alla corte.
Bobby Seale falsamente imputato d’aver ucciso un poliziotto.
Il giudice Julius Hoffman per il 78% degli avvocati del trial si è aggiudicato la nomina di ‘inqualificabile’.
Il dialogo stringato e ben equilibrato con un finale perfetto, si è meritato una nomination anche per la sceneggiatura originale.
Il film è distribuito da Netflix e, rivedendolo, si apprezza maggiormente.