Roma, 5 maggio 2021.
Ci siamo! Parte sabato 8 maggio da Torino la 104° edizione del Giro d’Italia, una cavalcata di 21 tappe con arrivo finale a Milano domenica 30 maggio.
Mai come in questa edizione il Giro abbraccia la storia, perché si festeggiano i 700 anni dalla morte di Dante, nella 13° tappa Ravenna-Verona, i 90 della maglia rosa, i 160 dall’Unità d’Italia.
Viene omaggiato anche il centenario della nascita del grande C.T. della nazionale Alfredo Martini, da queste colonne ricordato nello scorso febbraio, nel passaggio a Sesto Fiorentino della 12° frazione.
Una kermesse di 3.450 km. con 8 arrivi in salita, 2 crono, due giorni di riposo e 23 squadre partecipanti.
Mauro Vegni, direttore del Giro, ha disegnato un percorso interessante con poche pause e possibilità che la classifica possa cambiare frequentemente, con due sconfinamenti in Svizzera e Slovenia.
Ritroviamo lo Zoncolan alla 14° tappa con gli ultimi duemila metri al 25-27% (!) di pendenza, con la cima Coppi sul Pordoi alla 16° frazione, forse la più dura, con 5700 metri di dislivello.
Suggestiva l’11° tappa di Montalcino, con 35 km. di sterrato negli ultimi 70.
Come detto due le corse contro il tempo, il prologo iniziale di 9 km. e il finale sotto la Madonnina nell’ultimo respiro di 29,4 km.
Forse decisivo per l’assegnazione del simbolo rosa.
Mamma Rai assicura una copertura totale dell’evento, tra Rai Spot e Rai 2, con avvicendamenti tra i telecronisti, commenti tecnici e il consueto “Processo alla tappa”.
Per i favoriti non dovremmo sbagliare se nella griglia inseriamo i nomi di Bernal, Bardet, Pinot, Hindley, Landa, Simon Yates e l’astro nascente Evenepoel.
Tra i nostri portacolori curiosità per lo squalo Nibali, reduce da un brutto infortunio al braccio destro, Ciccone e Ganna per le prove contro il tempo e chissà…
Aggiornamenti su queste colonne nei lunedì 17 e 24, con commento finale lunedì 31 maggio.