Perchè la politica non vara leggi serie anti corruzione? Non può!
Curzio Maltese su” il venerdì di Repubblica” di questa settimana, fa un’ amara analisi che condividiamo in toto, che cioè “tra anticorruzione e antipolitica non ci resta che sperare nelle nuove generazioni”, perché ” è banale dire che la migliore, la più efficace azione della politica sarebbe una vera lotta alla corruzione. In Italia, questo, non è mai avvenuto…d’altro canto è altrettanto facile provare come l’antipolitica….una volta diventata politica abbia finito per corrompersi…..(e questo) perchè i sistemi sono più forti delle persone e perché entrambe, politica e antipolitica, condividono lo stesso humus sotto culturale e speculano sulla diseguaglianza…Nel disastro morale, almeno una nota positiva c’è ed è che forse stanno avanzando generazioni d’Italiani più onesti”.
Più volte siamo intervenuti su questa testata per affermare che sul pianeta legalità nulla si fa…..! Motivo? Perché ormai lo sanno anche i più disattenti e “lietopensanti” cittadini che è la nefasta politica a non volere modifiche importanti… e questo perchè i reati (praticati dai politici) di corruzione, frode fiscale, falso in bilancio possono continuare a essere commessi a piene luride mani…
Via, non siamo ingenui!
Tutto, poi, è garantito dalla certezza dell’impunità, dalla prescrizione (W la Legge Cirielli pro-Berlusconi!!) e, dulcis in fundo, dalla pena che non si sconta… A parte tale quadro di situazione certamente non nobile, va ribadito che il nostro processo penale è troppo lungo; abbiamo già scritto che un processo può durare anche 10 o perfino 15 anni (esempio: Eternit). E questo perchè lo stesso processo si articola in almeno altri tre processi: Tribunale, Appello e Cassazione; ma, in realtà, sono ben cinque le fasi processuali, perché c’è l’udienza preliminare e il ricorso al Tribunale della Libertà (possibile per 10, addirittura 20 volte).
A ciò va aggiunto che la Suprema Corte di Cassazione può, “con rinvio”, rispedire alla Corte d’ Appello o perfino al Tribunale e far ricominciare tutto daccapo. Come può una Giustizia del genere, che favorisce l’impunità e arricchisce avvocatoni ma anche avvocaticchi, svolgersi in tempi brevi?
Ovvio, poi, che tutto si prescriva e proprio riguardo alla Legge Cirielli berluskoniana del 2005 si dovrebbe far sì che la prescrizione non operi più una volta esercitata l’azione penale….Una Chimera…!!
Quindi, la vera riforma è modificare il processo, questa volta a costo zero!; niente Appello, niente udienza preliminare, notifiche solo agli avvocati e solo via email (non agli imputati, tramite Ufficiale Giudiziario presso residenze anagrafiche abbandonate da.. vent’anni); niente avvisi, depositi etc.
Abolendo l’inutile appello, si raddoppierebbero i Magistrati da adibire alla Giustizia che finalmente giudichi…
Tra le recentissime perle legislative, con condanne sino a 4 anni, niente prigione;…se, poi, la condanna è di 5 anni, si sconteranno 7 mesi e mezzo; se di 6, 1 anno e mezzo.
Trattando poi di corruzione, va detto e ripetuto che prevedere come oggi si fa che corrotto e corruttore sono punibili in tandem è inammissibile.
Andrebbe infatti previsto che il primo, il corrotto, qualora denunciasse l’altro, anche prima di un’indagine, fosse esente da pena; solo così il connubbio corruttivo è reciso (articolo del 14 Febbraio 2013: “Ancora sul tema della corruzione combattuta con armi spuntate“).
Concludiamo con quel che ha denunciato giustamente il 20 dicembre il Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Rodolfo Sabelli: “I toni di indignazione che la politica intera ha levato all’esplodere dell’ennesimo gravissimo scandalo stridono con la debolezza delle annunciate proposte governative….(relative) all’ aumento della pena e limiti al patteggiamento…” Sono proposte che “rischierebbero di scoraggiare ogni collaborazione e rendere ancor più saldo quel patto che lega corrotti e corruttori nell’omertà di un accordo fondato sulle comune convivenza”.
Concludendo, salutiamo senza pensieri augurali natalizi questa politica che da trent’anni ci ha ammazzato di tasse e ammannito mistificazioni, amnistie , indulti e benefici penitenziari, creando un anomalo “diritto impunitario” pro mafie, addirittura con l’annullamento del rischio penale!!
Buon Natale a Te, grande Italia, ma svegliati!