dalla nostra corrispondente da Los Angeles, Maristella Santambrogio
‘Unbroken’, il secondo film diretto da Angelina Jolie, per ora ignorato nella stagione degli Awards, entra nella classifica come terzo film più gettonato ai botteghini.
Con grande sorpresa persino al Cinemark di Helena in Montana, il film ha riempito le sale di spettatori surclassando ‘Exodus’ e ‘Big Eyes’.
Angelina Jolie ha dovuto faticare per riuscire a portare sullo schermo la storia realmente vissuta da Louis Zamperini, soldato eroico morto a 97 anni poco prima l’uscita del film. Zamperini, figlio d’italiani immigrati negli USA, in giovane età dimostra di saper reagire ai soprusi dei compagni di scuola esibendo un carattere ribelle e determinato, dimostrato specialmente nella carriera di atleta a cui si sente portato. Partecipando ai giochi Olimpici del 1936, pur non vincendo il titolo sperato nella corsa, con la sua sorprendente performance calamita l’attenzione del pubblico e dei media. Zamperini (Jack O’Connell) viene arruolato e combatte durante la Seconda Guerra Mondiale nella Army Air Force. Durante una missione speciale, per un guasto, l’aereo precipita nell’Oceano Pacifico. Zamperini si salva su un gommone di salvataggio con altri due componenti dell’equipaggio. Insieme ad un compagno (Domhnall Gleeson), riesce a sopravvivere in mare per 47 giorni.
Catturati da una nave nemica giapponese, i due vengono rinchiusi in un campo di prigionia con altri americani. Zamperini, stoicamente, sopporta le angherie vendicative del comandante del campo che, sottoponendolo a torture e punizioni inimmaginabili, tenta di sottomettere la grande forza d’animo del soldato.
La storia è molto simile, perlomeno nelle torture, al film uscito lo scorso anno ‘The Raialway Man’ diretto da Jonathan Teplitzky e interpretato da Colin Firth e Nicole Kidman.
Angelina Jolie ha dimostrato come sia possibile portare pubblico al cinema con un film interpretato da attori non di richiamo come Jack O’Connell, Domhnall Gleeson, Garrett Hedlund .
