“Muti for President”
Saprebbe certamente “dirigere” il Paese
In questi ultimi settant’anni di Storia repubblicana, com’è noto, l’elezione al Colle più alto è stata “manovrata”, con modalità farraginose e convulse, dagli oligarchi dei partiti politici rappresentati in Parlamento.
In tal modo gli “eletti” sono stati designati in base a indicibili compromessi (utili a soddisfare gli interessi di enti privati e lobby di vario genere ma spesso dannosi per l’interesse generale del Paese).
Il “caso Giovanni Leone”, costretto a rassegnare le dimissioni con estrema urgenza per lo “scandalo Lokheed”, è sintomatico e non ha bisogno di ulteriori commenti.
L’immagine offerta dall’Italia all’opinione pubblica mondiale è stata indecorosa, per usare un eufemismo.
Ciò premesso, il Movimento Salvemini lancia un appello a tutti i parlamentari affinché eleggano alla carica di Presidente della Repubblica il celebre Maestro Riccardo Muti, riconosciuto in tutto il mondo come emblema di altissima professionalità e di irreprensibile moralità.
Sarebbe un Presidente realmente “super partes”, rispettato da tutte le formazioni politiche e da tutti i cittadini, nonché dai governi di tutti i Paesi del mondo.
A coloro che eventualmente dovessero obiettare che il Maestro Muti non avrebbe competenza specifica in materia di Diritto costituzionale e di Diritto pubblico generale rispondiamo che tale obiezione è da respingere in quanto le vigenti leggi consentono al Presidente della Repubblica di essere coadiuvato da qualificati Consiglieri (giuristi, economisti, diplomatici e militari). Fino ad oggi, prima di promulgare una legge, il Presidente si è avvalso dell’autorevole opinione dei suoi Consiglieri.
Il Maestro Muti, pertanto, sarebbe perfettamente in grado di esercitare le sue mansioni presidenziali nel pieno rispetto dei precetti sanciti dalla Costituzione. Ma soprattutto, non avendo mai militato in alcun partito politico, garantirebbe la salvaguardia dei diritti e degli interessi di tutti i ceti sociali, restando in una posizione di effettiva e completa neutralità.
È questa l’ultima occasione che i leaders politici dovrebbero cogliere per dimostrare nei fatti di voler cambiare in meglio l’Italia, di voler dare un chiaro segnale di discontinuità nei confronti di una prassi pervertitrice della vita pubblica.
Per amor di Patria auguriamoci che il nostro appello venga accolto favorevolmente dall’intero ceto politico.
Il Consiglio Direttivo del Movimento Salvemini
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