Roma, 2 novembre 2021 – Sconfitto malamente Fabio Fognini, la sorpresa positiva al Masters ATP 1000 di Parigi arriva da Lorenzo Musetti.
LORENZO MUSETTI
Musetti, classe 2002, è pervenuto al tabellone principale, ripescato quale Lucky Loser (miglior sconfitto) dopo due turni di qualificazione. Il primo vinto in recupero (contro Lucas Pouille) e l’altro perso (con Hugo Gaston).
Il primo turno gli ha posto di fronte il serbo Laslo Djere, la sua bestia nera , con 3 precedenti tutti negativi.
Lui è attualmente numero 55 del Ranking, l’italiano N.57. Grande equilibrio sulla carta.
Musetti è una racchetta lenta a carburare. I primi games sono dedicati allo studio dell’avversario. Spesso le sue vittorie arrivano in recupero al terzo set.
Accade, infatti che Musetti al quinto game perda il servizio, mentre cerca di tararlo e affondare maggiormente i colpi.
A 19 anni, tecnicamente, l’italiano non ha più nulla veramente da imparare. Però, comunque, non può lasciare scappare in avanti gli avversari.
Deve anticipare i tempi del proprio gioco. Per il serbo è semplice chiudere il set 6-4.
Nel secondo set il servizio di Musetti è decisamente più efficace. Progressivamente comincia a comandare gli scambi, mentre gli errori di Djere aumentano. Musetti appare, comunque, male.
Subisce un primo break.
Immediatamente, però, seguito dal controbreak.
Si arriva al tiebreak che Musetti vince in rimonta 7-6.
Nel terzo set è il carrarese che, al terzo game, strappa il servizio al serbo. Per la prima volta si trova in vantaggio. Una situazione che gestisce brillantemente fino alla chiusura del set ( 6-4 ) che gli vale la partita ed il passaggio al secondo turno.
GIANLUCA MAGER
Nel primo match del secondo turno sul Centrale si affrontano il canadese Félix Auger-Aliassime ed il ligure Gianluca Mager.
Il tennista di San Remo sfodera la miglior prestazione della sua carriera.
Affronta senza complessi il suo quotatissimo avversario, testa di serie numero 9 a Parigi, disputando una prova perfetta: servizio impeccabile, scioltezza e precisione nel dritto e nel rovescio.
Pronto a scendere a rete a seguire la prima palla ed a piazzare smorzate sotto rete irraggiungibili quando se ne offre l’occasione.
Di contro un Auger-Aliassime, approssimativo nei servizio, incerto costantemente sul da farsi, incline a non posizionarsi con i piedi come dovrebbe.
Il giovane canadese, nato a Montreal 21 anni fa, di padre del Togo, è un di quei dotati soggetti che cercano sempre di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo.
E tirare fuori il meglio di se solo se stimolati. Magari dallo spauracchio della sconfitta.
Perciò il suo palmares – che a Parigi lo vede N.9 nel seeding e N.11 nel ranking mondiale ATP (a due posti di distanza da Jannik Sinner N.9) – è costellato di vittorie ottenute in rimonta.
Gianluca Mager ha incontrato stamane a Parigi, la sua giornata tennisticamente perfetta.
Non ha sbagliato nulla ed è stato esemplare sotto ogni profilo. Per l’intero primo set era lui il campione provvisto di tutti colpi: dal servizio impeccabile agli scambi precisi e piazzati in ogni angolo, presso ogni riga.
Un repertorio completo di “Serve and volley”, palle corte millimetriche, lungo linea e passanti incrociati.
Imbarazzante notare come fosse impreciso e debole sul servizio, invece, il canadese. Spostarsi a tempo sui piedi per conseguire la posizione giusta. Insomma subire la superiorità del ligure.
Man mano che il set andavi avanti, Mager cresceva. Felix Auger-Aliassime si rimpiccioliva. Per ben due volte Mager lascia a zero l’avversario sul proprio servizio con un game durato attorno ai 2 minuti.
Sul 4-4 arriva anche il break decisivo, con Auger-Aliassime che commette anche due doppi falli. Inevitabile la chiusura del set 6-4 in favore di Mager in 49 minuti.
Alla ripresa del gioco, appare evidente che Felix stia ritrovando la battuta, il movimento e la voglia di impegnarsi al massimo.
Mager è bravissimo a proseguire nel suo miglior rendimento.
Il duello si fa pari ed estremamente piacevole da seguire. Un testa a testa costellato da ottime prime palle da parte di entrambi.
Sul 4-3 per Auger-Aliassime e 30-0 per il canadese su servizio di Mager, il ligure con una serie di punti vincenti (attacco a rete e smash, rovescio incrociato e palle negli angoli conquista 4 punti consecutivi e realizza un break che potrebbe essere decisivo.
La risposta di Auger-Aliassime è immediata: controbreack , 5-4 per il canadese, ma servizio di Mager.
Auger-Aliassime, è una furia. Risponde al servizio subito in attacco realizzando 4 punti consecutivi per 3 set point. Mager ne annulla due , ma capitola al terzo .
Ed è 6-4 per Auger-Aliassime. Si va al terzo set.
Il rendimento del canadese si fa sempre più alto. Un fiume in piena che concede al solito, diligente Mager, un solo game. Nel quadro di una sconfitta 4-6, 6-4, 6-1.
LORENZO SONEGO
Stesso destino anche per Lorenzo Sonego nel terzo match italico della giornata parigina che gli oppone il californiano Taylor Fritz, protagonista magnifico all’ATP 1000 di Indian Wells.
Il torinese è l’azzurro più in forma nel periodo. Lo ha dimostrato a Vienna quando è stato vicinissimo a superare agli 8^ il norvegese Casper Rudd, rivale di Sinner nella corsa alla ATP Finals di Torino.
Sonego non ha vinto, ma ha imposto a Rudd una maratona di 3 ore che ha condotto Ruud ad una partita senza energia nel successivo match contro Sinner.
Sonego e Fritz gravitano nella stessa fascia di tennisti fra la ventesima e la trentesima posizione.
Questo equilibrio anche a Bercy. Dove Sonego è schizzato, avanti subito vincendo il primo set per 6-3
Poi nel prosieguo, il solido mancino made in USA ha costretto Sonego a giocare troppo dietro la linea di fondo per imporgli due knock down consecutivi per un successo finale 3-6, 6-2, 6-3.