Tematiche etico-sociali

GESÙ DI NAZARET DI PAPA BENEDETTO XVI

 Nella Sala stampa della Città del Vaticano, è stato presentato il secondo libro su Gesù di Papa Benedetto XVI: “ Gesù di Nazaret: dall’ingresso in Gerusalemme fino alla risurrezione.”
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Sono intervenuti: padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa l’ Em.mo Card. Marc Ouellet, Prefetto della Congregazione per i Vescovi, il Prof. Claudio Magris, scrittore e germanista ed il dott. Giuseppe Costa, direttore della Libreria Editrice della Città del Vaticano.
            Padre Lombardi ha dichiarato che il libro del Santo Padre, nonostante denso, si legge per intero senza interruzione, ed il lettore è trasportato verso l’incontro con Gesù, una figura familiare che si rivela ancor più vicina nella sua umanità, come nella sua divinità.
            Il Card. Marc Ouellet nel presentare il volume ha dichiarato di scorgere nel libro « l’aurora di una nuova era dell’esegesi, una promettente era di esegesi teologica. Il Santo Padre tiene la mano di Gesù sulle onde burrascose e ci tende l’altra mano perché insieme noi non facciamo che uno con lui». Il Papa non ha voluto scrivere una “Vita di Gesù”, ma presentare la figura e il messaggio di Gesù stesso, per trovare il Gesù reale, ha cercato di sviluppare uno sguardo sul Gesù dei Vangeli e un ascolto che potesse diventare un incontro… guidato dall’ermeneutica della fede, ma al contempo tenendo conto responsabilmente della ragione storica, in un modo che possa essere utile a tutti i lettori che vogliono incontrare Gesù e credergli “.
            Il libro si compone di nove capitoli e delle prospettive finali: dall’ingresso di Gesù in Gerusalemme (capitolo I) accolto dalla folla festante, seduto su un’asina, come un re della pace e un re della semplicità. Segue il grande discorso escatologico di Gesù (capitolo II) con i temi centrali della distruzione del tempio, della distruzione di Gerusalemme, del Giudizio finale e della fine del mondo. La lavanda dei piedi (capitolo III) Gesù si spoglia del suo splendore divino per purificarci dalla nostra sporcizia e renderci capaci di partecipare al banchetto nuziale di Dio.
             La preghiera sacerdotale di Gesù (capitolo IV) è comprensibile solo sullo sfondo della liturgia della festa giudaica dell’Espiazione ( Yom Kippùr ). L’innalzamento di Gesù sulla Croce rappresenta “il giorno dell’Espiazione del mondo”, nel quale l’intera storia dell’umanità, contro tutta la colpa umana, trova il suo senso nella riconciliazione con Dio. La missione stessa di Gesù, di strappare l’uomo dalla sua alienazione per ritrovare l’unità con Dio, è rivolta al mondo nella sua totalità e non ad un circolo di eletti. La missione di Cristo è dunque che “l’ uomo, nel diventare una cosa sola con Dio, torni ad essere totalmente se stesso. Questa trasformazione, però, ha il prezzo della croce e per i testimoni di Cristo quello della disponibilità al martirio”.
             Il Papa affronta la questione della diversa datazione dell’Ultima Cena nei Sinottici e in Giovanni (capitolo V). Gesù nel Getsemani (capitolo VI), che ha sperimentato l’ultima solitudine, tutta la tribolazione dell’essere uomo. Nel capitolo VII si parla del processo a Gesù, qui il Papa sottolinea che a volere la sua morte non è stato il popolo degli Ebrei come tale, anche perché e gli stessi discepoli erano ebrei, ad accusarlo fu l’Aristocrazia del tempio. Segue la crocifissione e la deposizione di Gesù nel sepolcro (capitolo VIII): nessuno si era aspettato una fine in croce del Messia, i fatti in un primo tempo incomprensibili hanno condotto ad una nuova comprensione della Scrittura. Il capitolo IX è dedicato alla Risurrezione di Gesù dalla morte: senza la fede nella Risurrezione, la fede cristiana è morta.
Nelle Prospettive, “ È salito al cielo, siede alla destra di Dio Padre e di nuovo verrà nella gloria “, la testimonianza dei discepoli di Gesù si traduce essenzialmente in una missione: annunciare al mondo che Gesù è il vivente, la Vita stessa.
Mediante quest’opera il Papa è evidente che si dedichi al suo ministero specifico che è quello di confermare i suoi fratelli nella fede. Un’opera che presenta un grande invito al dialogo su ciò che è essenziale del Cristianesimo: dialogo all’interno della Chiesa con le altre confessioni cristiane, dialogo con gli Ebrei, dialogo infine con altre tradizioni religiose sul senso di Dio e dell’uomo che emana dalla figura di Gesù, così propizia alla pace e all’unità del genere umano.
È un libro che senz’altro stimolerà l’amore per la Sacra Scrittura, per incoraggiare la lectio divina e per aiutare i preti a predicare la Parola di Dio.
                                                                           
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