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Ecco er Natale

Ecco er Natale

Sonetto romano

E co’ Dicembre ecco che vie’ er mese
che c’avvicina ar prossimo Natale,
‘n artr’anno è ormai passato, bene o male
che nun è stato avaro de sorprese.

Come quello passato sarà uguale
la corza a fa’ i regali e tante spese,
co le speranze che se so sospese
a l’anno novo che porti ‘n segnale.

Che da sto tunnel indove semo entrati
se possa finarmente usci’ de fora,
margrado quer che dicheno i scenziati.

Ve faccio tanti auguri fin da ora
che er Dio che nascerà e che cia’ creati,
ce faccia illumina’ da ‘n antra aurora.

©Ernesto Pietrella©DirittiRiservati©

Ernesto Pietrella

Ernesto Pietrella è un poeta che scrive sia in italiano che in dialetto romanesco. Socio dell'Accademia Romanesca e del Centro Romanesco Trilussa. Vincitore e finalista di alcuni premi letterari nazionali ed internazionali, tra cui il premio 'Città di Grottammare 2025" per la poesia 'Amori malati'
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