Locarno Film festival: Aaron Taylor-Johnson premiato con L’Excellence Award Davide Campari
Dalla nostra corrispondente da Locarno, Stella S..
Locarno, 10 agosto 2022 – Nella serata d’apertura del Locarno Film Festival, sul palco Aaron Taylor-Johnson , emozionato di fronte alla magica visione di Piazza Grande, ha ricevuto il premio Excellence Award Davide Campari tra gli applausi del numeroso pubblico.
Si è svolto il giorno seguente un incontro con l’attore co-protagonista nel film “Bullet Train”.
La conversazione realizzata con domande poste da Eddie Bertozzi, ovviamente in inglese, ha presentato Aaroon in molte sfacettature: sia caratteriali che professionali per le scelte decise durante la carriera. Ci sarebbe da scrivere un libro per quanto l’attore abbia cercato di rispondere alle domande in modo soddisfacente sia per esprimere al meglio il suo carattere indipendente, che lo distingue come persona e come professionista.
Scegliendo tra le molte risposte riguardo alle esperienze dell’attore ne abbiamo riportate alcune .
Aaron ha spiegato d’essere stato fin da piccolo un ragazzino energico, sempre in movimento, per questo i genitori hanno deciso d’inserirlo in attività sportive. lo sport è sempre rimasto una sua passione alla quale ha dovuto rinunciare per scelta “Mia madre – ha raccontato – dopo diverse interpretazioni cinematografiche iniziate all’età di 6 anni, mi ha messo davanti alla realtà: impegnarmi nella carriera d’attore o accettare parti sporadiche continuando con lo sport. Avevo 12 anni. Ho deciso di continuare a recitare, volevo interpretare il doppio ruolo di due fratelli gemelli, perciò passare l’audizione e guadagnarmi la parte. Ci sono riuscito, avevo preso un impegno non semplice durante il quale ho capito il lavoro dell’attore e la ragione del doversi concentrare per creare il personaggio. Io sono stato sempre molto istintivo e questo mi ha aiutato“.
Per Aaron Taylor la crescita professionale è avvenuta lavorando con ottimi registi, specialmente allenando l’istinto nel riuscire a penetrare la psicologia del personaggio, nei gesti, il modo di guardare, i movimenti. L’attore ha spiegato l’esempio del lavoro fatto su se stesso per interpretare il personaggio di Ray Marcus nel film “Nocturnal Animals” diretto da Tom Ford. “Ho cercato –ha detto Aaron – di documentarmi in tutti i modi per capire come una persona può essere disturbata a tal punto per riuscire ad uccidere brutalmente, senza avere emozioni. Tanto mi ero immedesimato nella figura di un uomo talmente disturbato come pericoloso, che ho voluto rimanere solo per non spaventare la mia famiglia”.
Aaron Taylor Johnson con un particolare senso dell’umorismo ha sottolineato la sua esperienza nel film ‘ Bullet Train’. “Ero all’inizio molto contento di poter girare un film con Brad Pitt e pensavo si lavorasse in Giappone, purtroppo il Giappone non si è visto, effetti speciali in CGI e noi sempre chiusi negli scompartimenti allestiti per le scene. Essendo il periodo del Covid, eravamo costretti a mantenere le distanze tra noi e fare un tampone giornaliero prima d’avvicinarci al set . Poca vita sociale e spesso si passavano ore in attesa della scena da girare, sempre in isolamento!!! I risultati non sono venuti male nonostante tutto!”.