Viaggi. La Londra di Sherlock Holmes in mostra
Fino al 12 aprile il Museum of London dedica a Sherlock Holmes la mostra intitolata: “L’uomo che non ha mai vissuto e che non morirà mai”.
Roma, 26 marzo – Se avete pensato di andare a Londra nei prossimi giorni di Pasqua e siete appassionati di letteratura gialla vi ricordiamo una mostra da non perdere: “L’uomo che non ha mai vissuto e che non morirà mai” dedicata a Sherlock Holmes.
Il celebre personaggio creato dalla fervida fantasia di Sir Arthur Conan Doyle diventato una leggenda anche per le arti contemporanee, tanto che nessun altro personaggio letterario è stato rappresentato più di lui al cinema, in Tv e a teatro.
Anche per questo il Museum of London, che documenta la storia della capitale britannica, ha allestito questa mostra, che ricostruisce solo sulla figura del celebre investigatore e del suo fido Watson, ma anche sulle atmosfere tipiche del periodo in cui visse Holmes (la fine dell’ottocento), che rivivono attraverso quadri, illustrazioni, cartoline, giornali d’epoca, taccuini, abiti, oggetti e fotografie della Londra di quel periodo. Oltre alla mostra, ovviamente, vi consigliamo anche di fare una capatina al celebre 221b Baker street, l’indirizzo della casa immaginaria in cui vissero Holmes e Watson, oggi appositamente ricreata e trasformata in un ricco e piacevole museo. Una modesta casa in stile georgiano di tre piani nella quale i fan di Holmes e Watson potranno scoprire aneddoti, curiosità e storie delle loro imprese investigative.
I luoghi frequentati da Holmes, d’altronde, esercitano ancora oggi fascino e suggestione su tutti gli appassionati del genere: dalla sua casa museo ai pub, dai laboratori ai vicoli dove studiava i casi investigativi; i quartieri vittoriani più ricchi di tracce di Holmes, dove passeggiava e studiava, sono l’elegante quartiere di Mayfair con il fascinoso Claridge Hotel, frequentato in più occasioni; Berkeley square, piazza circondata da case settecentesche; Piccadilly Circus dove, al bar del ristorante Criterio la notte di Capodanno del 1881 il dottor Watson incontrò colui che gli presentò Sherlock Holmes e dove oggi una targa commemora lo storico incontro.
Ci sono poi i teatri frequentati da Holmes comela Royal OperaHouse di Covent Garden, il Royal Theatre di Drury Lane e il Lyceum in Wellington street. La stessa atmosfera nebbiosa e oscura che avvolgeva le passeggiate del detective si ritrova ancora oggi nel quartiere The Temple, fondato nel 1185 dall’Ordine dei Cavalieri Templari, dove si cammina nel dedalo di viuzze e cortili interni, illuminati dai lampioni a gas. In West Smithfield Square c’è poi il Saint Bartholomew’s Hospital, il più antico ospedale di Londra e luogo sherlockiano per eccellenza, visto che nel suo laboratorio d’analisi Sherlock Holmes conobbe il dottor Watson.
Insomma, se vorrete, Londra vi riserverà un’altra delle sue innumerevoli facce. E tutto grazie alla fantasia di questo scrittore di gialli che, quando inventò il suo detective, non pensava certo che avrebbe creato un’icona della letteratura mondiale.