Voglio andare ad Alghero

Roma, 15 luglio 2023 – “Voglio andare ad Alghero in compagnia di uno straniero” cantava nel 1986 la povera Giuni Russo, all’apice del suo meritato successo.

Oggi, nel 2023, consigliamo di andarci anche a voi. In compagnia di uno o di una straniera, con gli amici o anche da soli.

Perché Alghero merita davvero una visita, circondata com’è da quelle “spiagge assolate” che Giuni Russo citava nella stessa canzone che abbiamo ricordato all’inizio.

Vicino ad Alghero, infatti, ci sono alcuni dei posti più belli della meravigliosa Sardegna, come Stintino, ad esempio, di fronte all’isola dell’Asinara.

O come le celebre Grotta di Nettuno, raggiungibile via mare o anche via terra, attraverso una scala lunghissima dagli scorci mozzafiato.

Alghero è considerata la capitale della riviera del corallo per via della grande quantità di corallo rosso che è presente nelle acque che la circondano, tanto che un ramo di corallo è inserito anche nell’emblema comunale cittadino.

Al di là dei suoi dintorni e del mare meraviglioso sul quale si affaccia, però, è tutta Alghero che merita la visita e il soggiorno.

Con le sue vie strette che si animano dalle prime ore della sera in poi con una movida che coinvolge turisti di tutte le età e i suoi colori mediterranei.

Ad Alghero ogni via, ogni piazza, ogni luogo è chiamato in italiano e in  catalano.

La lingua che ad Alghero si parla ancora nella sua variante algherese in ricordo dell’antico legame della città con la Catalogna.

Tanto che Alghero è conosciuta anche come “la Barceloneta sarda” (la piccola Barcellona).

La regione della Spagna che sta dall’altra parte di quel tratto di Mediterraneo che la separa dalla Sardegna occidentale.

Della quale Alghero è una delle principali meraviglie.