Con le reti di Iturbe e Yanga-Mbiwa i giallorossi vincono 2-1 il derby e sono aritmeticamente secondi. La Lazio, ora, dovrà difendere il terzo posto in casa del Napoli, che battendola glielo strapperebbe al fotofinish. Tabellino.
Roma, 25 maggio – Yanga-Mbiwa, l’uomo che non ti aspetti, quello che finora non aveva mai segnato, firma il derby per la Champions all’85’, regalando alla Roma la vittoria che vale il secondo posto. Un 2-1 che la Roma ha strappato con i denti e l’orgoglio di chi, per tutta la settimana, si era sentito dire che gli altri erano meglio e meritavano di più. Invece è finita con il tripudio giallorosso e le alcrime biancocelesti, con i romanisti a far festa sotto la Sud e Totti con una maglietta indirizzata a chi aveva voluto lo spostamento della partita a lunedì pomeriggio, il presidente della Lazio (ma verrebbe da dire del calcio italiano, pensa un po’) Lotito. “Stai sempre a parlà e adesso che voi inventà” c’era scritto sulla maglia del capitano, che dietro aveva anche un esplicito “Game over”. Intanto Florenzi ne alzava un’altra con su scritto “Rigiochiamo anche domani”. Insomma, lo spostamento della gara ha stimolato l’orgoglio giallorosso e la chiesa di Garcia è stata rimessa al centro del villaggio.
La partita è stata bruttina nel primo tempo, finito 0-0, migliore nella ripresa, ma solo negli ultimi venti minuti, con la Roma in gol al28’ con Iturbe, ottimamente servito da Ibarbo (scappato a Gentiletti) che ha aperto le danze. Otto minuti dopo, al 36’, ha pareggiato Djordjevic su torre di Klose (guardato da Holebas) e quando la Lazio ha provato a spingere la Roma è tornata in vantaggio, stavolta definitivamente. Punizione di Pjanic (partito dalla panchina e subentrato a Keita al 23’ della ripresa) e testata vincente di Yanga-Mbiwa, l’uomo che non ti aspetti e che fino ad allora era stato uno dei migliori in campo, tanto era riuscito a tenere in difesa.
Tripudio dei giallorossi (per i quali l’ultima partita in casa con il Palermo diventa inutile) e game over per i biancocelesti, che domenica prossima dovranno difendere il terzo posto in casa del Napoli, che gli sta tre punti sotto e che, vincendo, glielo strapperebbe sul filo di lana.
