107° Giro d’Italia, Pogacar SuperStar.
Dominio dello sloveno nella prima settimana della corsa rosa.
Roma, 13 maggio 2024.
Prima ricognizione sulle prime nove tappe del 107° Giro d’Italia, in coincidenza con il primo giorno di riposo.
S’immaginava un pronostico abbastanza chiuso nella griglia dei pretendenti alla maglia rosa, ma il dominio che ha esercitato l’esordiente Pogacar a tutt’oggi è ai limiti dell’imbarazzante.
Ci si è resi conto, strada facendo, che lo sloveno aveva ben in mente di indossare la maglia rosa sin dalla prima tappa, eguagliando le imprese di Merckx del 1973 e Bugno del 1990.
Tre vittorie di tappa e un terzo posto nella prima frazione dove per un soffio ha fallito la conquista del primato ma poi dalla seconda, con il primo arrivo in salita ad Oropa, è stato un crescendo rossiniano.
Gli addetti ai lavori si stanno domandando se potrà esserci nell’ultima settimana qualche criticità per Pogacar, alla luce del fatto che non si è risparmiato in questi primi nove giorni e che tradizionalmente le grandi salite sono concentrate negli ultimi giorni di gara.
Ad oggi è già cospicuo il vantaggio accumulato da Pogacar che comanda la generale con 2’40’’ su Martinez e 2’58’’ su Thomas.
Titolare anche della maglia azzurra quale miglior scalatore a Pogacar fanno compagnia Milan, in testa per la maglia ciclamino come miglior velocista e Uijtdebroecks, come miglior giovane per la maglia bianca.
La seconda settimana, fino a sabato 18 maggio, non presenta particolari difficoltà.
Assisteremo quindi a battaglie senza esclusione di colpi tra i velocisti con un paio d’insidie relative alla tappa di domani con arrivo in salita ai 1.400 mt. di Cusano Mutri, provincia di Benevento, e alla frazione più lunga del Giro, 222 km., di domenica 19 maggio con traguardo in salita a Livigno.
In questa prima settimana buona la tenuta dell’esordiente Tiberi, sesto in graduatoria a 4’28’’, e del più stagionato Fortunato, settimo a 5’15’’, che domò lo Zoncolan nell’edizione del 2021.
Ancora una considerazione romantica sul francese Alaphilippe, ex bicampione del mondo, che ha battagliato molto ma senza quel pizzico di fortuna che gli avrebbe consentito di prendersi la soddisfazione di un risultato di prestigio.
Prossimo aggiornamento lunedì 20 maggio.