Ciclismo. Ecco il Tour!
Torniamo a parlare di “grande ciclismo” con la presentazione della 10ma edizione del Tour de France, che prenderà il via sabato 4 luglio.
Roma, 30 giugno – Se il Giro, almeno per noi italiani, è un tuffo nelle nostre più antiche tradizioni il Tour rappresenta indubbiamente “la tradizione” relativamente alle grandi corse a tappe.
E’ ormai opinione generale che il Giro, dal punto di vista delle difficoltà intrinseche, è superiore al Tour, perché difficilmente si possono incontrare in territorio francese asperità come il Mortirolo, lo Stelvio, lo Zoncolan e buon ultimo il Colle delle Finestre. Tuttavia il fascino planetario della “Grande Boucle” è inconfutabile, non fosse altro che per tutta la carovana di sponsor ed addetti ai lavori che muove.
Quest’anno la partenza avverrà dall’Olanda, dalla città di Utrecht con una cronometro individuale di 14 km. che già darà una primissima scrematura ai papabili favoriti per la vittoria finale.
Si proseguirà poi in territorio belga fino alla quarta tappa, per entrare in territorio francese dalla quinta tappa, per un totale di 21 frazioni ed una distanza globale di circa 3.400 km.
Due giornate di riposo, il 13 ed il 21 luglio, con sei arrivi in alta quota ed una cronometro a squadre di 28 km., nulla a che fare con le maxi-crono di oltre 50 km. dei tempi di Indurain, tanto è vero che qualche critico malignamente ha dichiarato che il percorso è stato disegnato per tentare di favorire l’astro nascente francese Thibaut Pinot.
Al di là di questo crediamo che il lotto di favoriti non si discosti dai quattro cavalieri dell’Apocalisse, al secolo: Vincenzo Nibali, Nairo Quintana, Chris Froome e Alberto Contador che tenterà l’accoppiata Giro-Tour.
Il nostro Campione dovrà difendere la maglia gialla brillantemente conquistata lo scorso anno e siamo curiosi di capire se, come l’anno passato, l’avvicinamento al Tour è strategicamente programmato perché anche in questa stagione il siciliano non si è ancora mai visto a grandi livelli.
Tornando al percorso e concludendo questo primo riferimento sarà interessante e quanto mai suggestiva la penultima tappa del 25 luglio con l’arrivo in quota all’Alpe d’Huez, 110,5 km. di una corta frazione che però presenterà tre grandi colli come il Telegraphe, il mitico Galibier, quasi 18 km. ad una pendenza media del 7% e l’Alpe circa 14 km. ad una pendenza media del 8% con arrivo ai 1850m .
C’è da sperare che il nostro “Squalo” rinverdisca i fasti che su questa montagna hanno prodotto i Coppi, Bugno e Pantani, perché vorrebbe dire che il celeste della maglia dell’Astana tenderebbe al…..giallo!
Appuntamento agli aggiornamenti che daremo durante lo svolgimento della corsa e buon Tour a tutti.