Racconti di sport

Quando l’Aston Villa fu campione

Ieri come 42 anni fa. La storia si ripete: l’Aston Villa umilia ancora il grande Bayern Monaco.

Roma, 3 ottobre 2024 – Il 26 maggio 1982, nello Stadion Feijnoord di Rotterdam, il piccolo Aston Villa di Birmingham, Inghilterra, batteva 1-0 il grande e favorito Bayern di Monaco di Baviera e conquistava la Coppa dei Campioni.

Che sarebbe rimasta la prima e unica della sua storia, fatta di pochi successi importanti e di quell’exploit clamoroso, perché il Villa di Tony Barton vinse quella Coppa da debuttante nel torneo, al quale partecipava in quanto vincitore del campionato inglese della stagione precedente.

La vittoria del Villa fu davvero imprevista e imprevedibile, tanto era forte e pronosticato campione quel Bayern, che di Coppe dei Campioni ne aveva già vinte tre!

Tra le file dei tedeschi giocavano campionissimi come Dremmler, Augenthaler, Hoeness, Rummenigge, Breitner. Solo per citarne alcuni.

I Villans, invece, erano quasi tutti semisconosciuti ai più, anche perché allora non c’erano le televisioni che trasmettevano partite in ogni momento né, tantomeno, i social.

Il calcio era un fatto da stadio, le immagini televisive erano solo “spezzoni di partita”, come si diceva a quei tempi, mentre oggi li chiamiamo all’inglese, “higlights”, forse perché fa più fico e più moderni.

Dunque che ne potevamo sapere noi adolescenti di allora delle magie del genietto Gary Shaw o delle geometrie di Gordon Cowans (che negli anni ’80 avremmo visto al Bari)?

O del senso tattico e delle corse della mezzala scozzese Bremmer e del suo collega di reparto inglese e capitano della squadra Mortimer?

Ma soprattutto non potevamo immaginare che in quella finale sarebbe stato decisivo Peter White, autore del gol della vittoria per 1-0 al 67’, dopo che i tedeschi avevano spinto come forsennati per più di un’ora.

Tra l’altro contro un Aston Villa che dopo dieci minuti aveva perso per infortunio il portiere titolare Jimmy Rimmer, sostituito dal dodicesimo Spink.

E invece, al 67’, con un contropiede lanciato con una cavalcata sulla sinistra da Tony Morley e rifinito in gol di piatto da White sull’assist di quest’ultimo, il Villa segna il gol che gli fa alzare al cielo la coppa ed entrare nelle leggende del calcio mondiale.

Lo stesso risultato, sempre da sfavorito, che ha conquistato ieri sera nel secondo turno della Champions 2024-25 in casa contro il Bayern Monaco.

Un 1-0 maturato nella ripresa sotto gli occhi del Principe Williams, erede al trono d’Inghilterra e grande tifoso del Villa e del protagonista di allora, Peter White, presente in tribuna, ormai imbiancato sia nei capelli che nel pizzetto.

Nella curva dei supporters inglesi campeggiava lo striscione che rievocava la telecronaca di quel gol di 42 anni fa: “Affondo di Morley sulla sinistra, palla al centro per White, gol!!!”.

Semplice, diretto, lineare proprio come era l’Aston Villa di Tony Barton, che non aveva grandi individualità come il Bayern.

Ma che era una squadra compatta, che faceva della difesa il suo punto di forza e che era composta da un gruppo di giocatori molto unito e determinato ad entrare nella leggenda.

Foto: Barcalcio.net

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