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Stalking telefonico dei call center: stress psicologico violento

Va di moda lo stalking telefonico, martellante ad ogni ora nonostante i mille filtri anti spam

Non c’è solo la tensione mentale che attanaglia chi lavora nei call center: operatori costretti a effettuare chiamate ossessive ai cittadini, fenomeno accentuatosi di recente, perché il mercato libero di luce e gas ha scatenato i fornitori, gli intermediari e chi si spaccia per broker. Esiste anche lo stress psicologico violento che i consumatori subiscono se martellati di continuo dalle telefonate indesiderate, anche da chi propone il web trading: stalking telefonico. 

Stalking telefonico senza pietà dai call center

Il martellamento costante da parte di persone o robot può avere ripercussioni su chi viene contattato, con livelli di gravità variabili. Dal piccolo disturbo d’ansia fino al timore di essere di nuovo contattati. Ci si sente vittime di vari stalker. È un’intrusione continua, che scavalca il confine, la privacy. Questo genera una dimensione ansiogena. Un problema specie per le persone più sensibili, che non attivano un filtro anti spam nello smartphone. Tanto più se le telefonate diventano frequenti nel corso della giornata, o se l’addetto del call center è insistente. 

Esiste anche il mini stress: ricevo una telefonata da un numero non in rubrica, lo inserisco in Google per capire di chi sia. Questo, moltiplicato per varie volte al giorno, porta via tempo. Per non parlare chi attende una telefonata importante: salute, lavoro, denaro. E invece si ritrova questi scocciatori così invadenti. Oltretutto, il presunto muro fatto da uno stop invocato a varie autorità (il registro anti spam) funziona poco, è del tutto inutile. Anzi, talvolta le cose peggiorano. 

Ossessione call center

La caccia al fatidico sì verbale dei contratti a distanza può diventare ossessiva per l’addetto, e una persecuzione per il consumatore.  Per lo smartphone, la soluzione teorica è il filtro anti spam. Ma c’è chi per questioni familiari desidera sempre essere disponibile a ricevere telefonate da numeri non in rubrica. 

Chi è più manipolabile con le telefonate

Ci sono poi i trucchi per manipolare usati dai call center per il telemarketing selvaggio: funzionano con anziani, persone che vivono situazioni delicate, soggetti poco pratici del meccanismo infernale in questione. Un individuo del genere riceve la telefonata e la tira per le lunghe, dando spiegazioni sui propri fornitori (di luce, gas e telefonia), rispondendo a tutte le domande, approfondendo i temi, ringraziando e salutando. Cade nella ragnatela. 

Il tema della vulnerabilità è forte: la manipolazione mentale. Anche con premesse false: “Sappiamo che paghi tanto, ma abbiamo la soluzione per te”. La trappola specie per chi ha redditi bassi e cerca di spendere meno. È opportuno chiudere subito la telefonata, oltre i canoni di correttezza massima, senza insulti o aggressività

Il tutto condito da possibili frodi di ogni tipo, che rendono la questione più complicata: spoofing telefonico. Utilizzato dai truffatori per spingere i destinatari a trasferire denaro, dati personali. L’interruption marketing va forte: la chiamata ti interrompe mentre fai qualcosa, sei un po’ distratto e crolli.

Matteo Ferrari

è un giornalista specializzato in attualità, cronaca e motori. Unisce passione all’esperienza nella copertura di notizie e inchieste su tutto il mondo. La sua carriera si distingue per la capacità di unire l’immediatezza della cronaca quotidiana con la competenza tecnica e la passione per le quattro.
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