Calcio

Milan-Como: giocatori rossoneri non vanno sotto la Curva Sud, e sbagliano

A fine gara, tutti i giocatori di qualsiasi squadra vanno sotto la Curva a salutare i tifosi: dopo Milan-Como, questo non è accaduto

Episodio pesante al fischio finale di Milan-Como: i giocatori rossoneri non vanno sotto la Curva Sud, che prosegue a contestare fortemente i ragazzi. Si passa quindi da “Cardinale devi vendere” ai fischi ancora più forti anti squadra. Prima era soprattutto il no contro la società, che subisce da anni la superiorità dell’Inter; adesso è un passo in più. Resta quindi lo striscione: “Solo per la maglia”. Né con la dirigenza né con chi scende in campo. A inizio gara, il settore è rimasto deserto per 15 minuti: dopodiché, fischi e cori di contestazione che hanno preso di mira proprietà (Cardinale), dirigenza (Ibrahimovic), allenatore (Conceiçao) e giocatori.

Due trofei in questa stagione: mentalità da piccola

Incide parecchio la mentalità che sta permeando la società Milan: qualcuno vorrebbe far passare come ottima una stagione in cui si vince Supercoppa e – nel caso – Coppa Italia. Due portaombrelli. Che hanno valore solo in un contesto virtuoso in cui si vince lo scudetto. Come l’ex Boban ha fatto notare, quello rossonero è pur sempre un top club mondiale che deve puntare a competere per ben altri obiettivi. Anzitutto lo tricolore, portandosi avanti il più possibile in Champions. Dall’altra parte del Naviglio, ormai dal 2019 l’Inter viaggia a mille incamerando titoli e aumentando le quotazioni a livello planetario, con un modello orientato verso nuovi traguardi.

 

Sacrifici enormi dei tifosi

Al netto di qualche mela marcia esistente in qualsiasi Curva, la Sud del Milan è da sempre l’anima del tifo a San Siro, in qualsiasi situazione, incluse le due drammatiche retrocessioni in Serie B. Per andare allo stadio, i ragazzi fanno enormi sacrifici, in particolare di natura economica, visti i prezzi di biglietti e abbonamenti e trasferte. Comprensibile che quelli della Sud manifestino il proprio amore verso i colori rossoneri anche con contestazioni. Anomalo che i giocatori non vadano sotto la Curva a fine partita. Troppo facile prendersi gli applausi solo quando le cose vanno bene. Obiettivamente, la prestazione di ieri del Milan è stata orrida e solo qualche coincidenza particolare ha evitato la sconfitta, che era meritata. Per caso i giocatori attendevano ovazioni dopo quello che s’è visto in campo?

 

I nomi: in cinque da Milan

Maignan, Walker, Gabbia, Thiaw, Theo Hernandez, Jimenez, Bondo, Fofana, Musah, Joao Felix, Pulisic, Reijnders, Leao, Loftus-Cheek, Gimenez, Abraham, Sportiello, Torriani, Jovic, Chukwueze, Tomori, Florenzi, Pavlovic, Terracciano, Sottil (Conceiçao).

Chi è da Milan, a nostro avviso? Maignan, Theo Hernandez, Pulisic, Reijnders, Leao (forse). Gli altri si trovano lì per anomale congiunzioni astrali.

Matteo Ferrari

è un giornalista specializzato in attualità, cronaca e motori. Unisce passione all’esperienza nella copertura di notizie e inchieste su tutto il mondo. La sua carriera si distingue per la capacità di unire l’immediatezza della cronaca quotidiana con la competenza tecnica e la passione per le quattro.
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