
Roma, 10 aprile 2025.
Si è svolto lo scorso martedì 8 aprile presso il Nuovo Teatro Ateneo Sapienza di Roma, sito in Piazzale Aldo Moro, 5, il convegno dal titolo “The Age of Rock: invecchiamento attivo, ageismi e lotta al pregiudizio”.
L’evento organizzato dall’amico Massimo Filipponi, responsabile della comunicazione del progetto Pnrr PE8 – AGE-IT – Spoke4, e coordinato da Livia Azzariti si è articolato su 5 tavoli tematici.
Nel primo tavolo “Cervello e decadimento cognitivo” Claudia Arletti, giornalista de “Il Venerdì” di Repubblica, ha intervistato Raffaella Rumiati, ordinario in Neuropsicologia a Neuroscienze Cognitive alla Sissa di Trieste e a Roma Tor Vergata.
Il secondo tavolo ha riguardato “Le parole concrete della vecchiaia”, con la relazione di Anna Borghi, ordinaria di Psicologia generale di Sapienza, intervistata da Massimo Filipponi.
Nel terzo tavolo “Invecchiamento e affettività: orientamento sessuale e identità di genere” c’è stato l’intervento di Roberto Baiocco, ordinario di Psicologia dello sviluppo di Sapienza, coordinato da Valeria Pini, giornalista di Repubblica Salute.
Nel quarto tavolo “Stili di vita e anziani al lavoro”, Guido Alessandri, ordinario di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni di Sapienza, è stato intervistato da Ivano Maiorella, direttore di Giornale Radio Sociale e di Uispress.
Nell’ultimo tavolo, relativo al “Ruolo dello sport e del movimento per il benessere fisico e mentale”, il relatore Fabio Lucidi, prorettore di Sapienza e ordinario di Psicometria nel Dipartimento di Psicologia dei processi di sviluppo e socializzazione, è stato intervistato da Laura Berti, giornalista conduttrice del programma del Tg2 “Medicina 33”.
L’evento, attraverso i suoi cinque temi, ha voluto evidenziare come si debba riflettere su una società nuova, inclusiva per tutte le età, che riguarda tutta la popolazione mondiale.
Sotto questo aspetto il nostro Paese è ai primi posti nel mondo per un “vivere in salute”, rispetto a molti paesi.
Il termine “Ageismo” sintetizza stereotipi e pregiudizi associati alla vecchiaia, unitamente al falso mito dell’eterna giovinezza.
Il progetto AGE.IT, finanziato dai fondi PNRR, è atto a fornire precise competenze sui temi dell’invecchiamento sul piano cognitivo, affettivo, sociale e lavorativo.
Il convegno, tra un tema e l’altro, è stato allietato dal contributo di Simona Marchini, attrice nota al pubblico per le partecipazioni in trasmissioni come “A tutto gag” e “Quelli della notte”, che si è esibita in un monologo dal titolo “La vecchiaia non ha età”.
Il saluto finale è stato a cura di Alessandro Zuccari, ordinario di Storia dell’arte moderna e Accademico dei Lincei, che ha parlato di “Caravaggio e la vecchiaia” soffermandosi su capolavori dell’artista come “Giuditta e Oloferme” e “La deposizione di Cristo”.
FOTO: The Age of Rock.