Supercoppa Italiana 2015: Trionfo Bianconero a Shangai
Roma, 8 agosto – E’ il primo successo dell’annata 2015/2016 o l’ultimo della scorsa stagione ma la sostanza non cambia: è sempre la Juventus che incide stabilmente e non consente che la storia venga cambiata.
La Juventus ha battuto la Lazio per 2-0, sbloccando la gara a metà del secondo tempo.
Sgombriamo subito il campo da ogni equivoco, i bianconeri hanno meritato la vittoria che ha consentito loro di portare a sette le conquiste di questo Trofeo contro una Lazio che ha retto dignitosamente fino a metà ripresa quando una penetrazione sulla fascia destra ha permesso a Sturaro di mettere al centro dell’area un invitante pallone che l’ariete Mandzukic ha prepotentemente scaraventato in rete.
Dopo appena cinque minuti il raddoppio ad opera del secondo colpo di mercato dei Campioni d’Italia, l’ex palermitano Dybala, che ha definitivamente dirottato verso Torino la Supercoppa.
La Lazio ha avuto una buona reazione nel finale ed ha anche creato qualche problema alla difesa juventina senza però dare la sensazione di un ribaltamento del risultato.
E’ senz’altro prematuro dare dei giudizi definitivi sullo stato delle due squadre ma quello che possiamo sostenere è che la Juventus, al di là delle partenze eccellenti mostrate quest’estate, ha mantenuto un assetto ed una mentalità di primissimo piano e non vediamo, al momento, grosse possibilità che altre compagine possano scalzarla.
La Lazio ha tra pochi giorni, esattamente il 18 ed il 26 agosto, le due partite più importanti della stagione col preliminare di Champions contro i robusti tedeschi del Leverkusen; vedremo se questa partita sarà fine a se stessa o se sarà il caso di preoccuparsi visto lo “sconcertante” immobilismo in sede di mercato del suo presidente.
Un’ ultima annotazione riguarda il campo di gioco e le riprese televisive. Assolutamente scandalosi!
È inconcepibile che una potenza mondiale come l’Italia, nell’ambito calcistico ed anche nella qualità dei suoi operatori televisivi, debba sottostare per una mera questione di soldi a ricatti di questo tipo.
Il terreno di gioco a definirlo “gibboso” è fargli un complimento, ma la cosa clamorosa sono state le riprese che in più di un’occasione perdevano la “diretta” per indugiare a far vedere un replay senza importanza.
La Rai non aveva operatori propri perché la produzione è stata tutta cinese, ma è proprio questo il punto che in una trattativa contrattuale bisognava imporre la qualità e la tecnologia dei propri mezzi, specie per proporre immagini di uno sport che da noi è la massima priorità.