Macigni sul cuore
Macigni sul cuore
Quando le colonne crollano
il passato non si disgrega
la verità colpita si diffonde
Quando la pietra si polverizza
la mano che scolpiva
proietta nell’aria il disegno
e le molecole raggiungono le molecole
la coscienza si sveglia
i miti tornano a vivere
con le lingue dei poeti
e i sogni vagano nelle arche
del tempo dei ricordi
Quando colonne brune e bianche
sono piegate dal potere che vagheggia
solo il senso del nulla
tace la sera e tace il giorno
fermi nell’ora
se le mine furono e ancora sono
giocattoli esplosi sino nel cuore
dei fanciulli
-i bambini diventano bombe-
allora sorge il vilipeso
sotto il velo nero del lutto
ombre gialle bianche nere rosse
si accendono di luce nascosta
si sposta il macigno dal cuore
e l’antica alleanza ancora
chiede un ramo d’ulivo
alla colomba di pace
PatriciaLolli@DirittiRiservati